“Noi avevamo un percorso a ostacoli perché noi non ereditiamo la scuola francese, la scuola tedesca o la scuola danese, noi ereditiamo una scuola che è stata violentata nel corso degli anni. Perché quelli che oggi ci criticano pesantemente e fanno campagna elettorale sulla scuola sono le stesse persone che hanno fatto tagli di miliardi alla scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina intervistata da Mario Portanova e Paola Zanca alla Festa del Fatto Quotidiano (qui l’integrale). “Il 5 agosto del 2008 qualcuno votò per tagliare 8 miliardi di euro alla scuola e quel qualcuno oggi è città per città a fare campagna elettorale“, ha aggiunto. “Quella fu la terribile riforma Gelmini votata da Matteo Salvini il 5 agosto del 2008, se non sbaglio c’era anche la Meloni al governo – ha precisato Azzolina – sono gli stessi che oggi fanno campagna elettorale”. “Con quel taglio di 8 miliardi si decise brutalmente che le classi dovessero avere un numero di alunni molto più elevato rispetto a quello che avevano”, ha aggiunto. “Nelle classi della scuola secondaria di secondo grado la norma ti dice che devi avere minimo 27 alunni – ha spiegato – arrivi anche a 30-35. Quella norma l’hanno scritta e l’hanno anche votata”
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