Negazionisti, estrema destra, il “Popolo delle mamme” e poi tassisti e albergatori. I “no mask”, chi crede che la lotta al coronavirus sia una “dittatura sanitaria” e le “fake news del Covid”, si sono ritrovati in piazza a Roma, davanti alla Bocca della Verità, alle 16. Dopo il tentativo di tenere la manifestazione a piazza del Popolo, gli organizzatori attendevano circa 2mila persone al presidio. Secondo la Questura, però, sono circa 1500 i partecipanti. Il Ministro della Salute roberto Speranza, da Potenza, commenta: “Vedere una piazza di negazionisti sinceramente fa rabbrividire”.

Manifestazioni simili contro le mascherine si erano già viste nelle piazze di Berlino e Londra. “Le regole fondamentali – ha aggiunto il ministro – la mascherina e il distanziamento devono essere veramente rispettate da tutti. Il Paese sia unito rispetto a questa sfida”. Poi ha ricordato gli oltre 35mila morti per coronavirus: “L’Italia ha pagato un prezzo altissimo, anche in termini di vite umane. Il mondo e tutta l’Europa sono ancora in una situazione molto difficile”.

In piazza sventolavano bandiere tricolori, foto di Donald Trump e un grande striscione “Noi siamo il popolo“. Tra gli slogan intonati dalla piazza ‘no mask’ “Giù le mani dai bambini” e “Verità”. Un manifestante ha dato fuoco a una foto di Papa Francesco. Non sono mancati insulti al Governo, fischi per il presidente della Repubblica. Sul palco gli interventi hanno toccato i temi più disparati: da presunti errori medici, ai vaccini, dalla mutazione del campo elettromagnetico della terra ai microchip. Hanno aderito anche i No vax e gli oppositori del 5G: “Siamo in guerra e chi ce la sta dichiarando non sta risparmiando nessuno”, si legge su una delle pagine social dedicate alla manifestazione alla quale aderisce un popolo variegato, con tanta estrema destra ad iniziare da Forza Nuova agli ex forconi fino ai Gilet arancioni. A raggiungere il raduno anche la conduttrice Eleonora Brigliadori, la deputata ex M5S Sara Cunial e il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino. Nonostante l’assemblea nasca come raduno di ‘no mask’ diverse persone, soprattutto anziane, hanno deciso di indossare la mascherina: “Prevenire è meglio che curare”, hanno spiegato ai giornalisti. “Il fatto che sia qui oggi non significa che debba rischiare di ammalarmi”, ha aggiunto una signora. Le immagini della folla saranno analizzate dalla polizia scientifica per “accertare eventuali inosservanze” delle regole in vigore su distanziamento e mascherina, che saranno poi sanzionate.

Una dei manifestanti – nota come ‘Nonna Maura‘, che da agosto gira l’Italia per chiedere il disconoscimento dei Dpcm anti-Covid – si è incatenata davanti al Quirinale subito dopo la manifestazione. “Credo sia a questo punto l’unico modo per avere visibilità e avere spiegazioni. Ci dicono che Mattarella non è presente e che non possiamo stare qui. Ma io non mi muovo, devono portarmi via con la forza”. La donna, intanto, è stata portata via dalla polizia.

Poche ora prima del raduno era arrivato l’appello di buona parte della politica. Il premier Giuseppe Conte, durante l’intervento alla Festa del Fatto Quotidiano, ha detto: “Noi vogliamo gestire una pandemia in corso. Oggi c’è una manifestazione a Roma di persone che pensano che non esiste. A loro rispondiamo con i numeri”, ha risposto riferendosi ai 35.518 morti da inizio emergenza. All’attacco il governatore del Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti: “Fermatevi negazionisti! La manifestazione è un errore. Siete ancora in tempo per annullarla. Rispettate vittime, famiglie, operatori della sanità, i sacrifici degli italiani”. Il Covid “non si nega, si combatte”, ha aggiunto chiedendo “a tutta la politica di prendere le distanze da questa follia”.

Sulla stessa linea anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “Parlano di guerra i negazionisti, di guerra che devono fare allo Stato contro queste misure, contro la mascherina. Io invece rispondo che la guerra l’abbiamo combattuta questo inverno e abbiamo perso sul campo decine di migliaia di italiani i cui familiari stanno ancora piangendo”. Quindi l’ex capo politico del M5s si rivolge direttamente ai negazionisti: “Chiedo di portare almeno rispetto per i familiari dei morti”.

“Gli scriteriati che sono in piazza in queste ore a dire che non ci vogliono le mascherine – sostiene il commissario europeo Paolo Gentiloni dalla Festa dell’Unità a Modena – sono persone che fanno male a loro stesse e al nostro Paese”. Mentre il capogruppo Pd Marcucci auspica sanzioni per le persone ammassate senza mascherine.

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