Ora si guarda con preoccupazione a metà settembre, quando masse di studenti rientreranno nelle università del Paese, riaperte ai corsi ordinari dopo il regime digitale durante il lockdown. In Francia calano leggermente i positivi: 7mila. Nel mondo, cresce l'allerta per l'India: 90mila in un solo giorno
Rimbalzo di contagi da coronavirus nel Regno Unito: dopo giorni di sostanziale stabilità tra i mille e i duemila, nelle ultime 24 ore i casi sono stati quasi 3mila. Il ministero della Sanità ha registrato 2.998 casi: un picco che non si vedeva da maggio, con un’impennata di oltre mille in più rispetto al giorno precedente. Il numero di tamponi, nell’ultima settimana, si è assestato intorno ai 175mila al giorno.
I morti però sono scesi a 2, il minimo assoluto da inizio della pandemia, salvo un singolo giorno di agosto. In totale, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, nel Regno Unito sono morte 41.551 persone. Calano anche i ricoveri complessivi per Covid (756) e i pazienti in terapia intensiva (69). Anche se la situazione ospedaliera è ancora sotto controllo, gli specialisti britannici temono il consolidamento di nuovi focolai localizzati individuati soprattutto nel centro-nord d’Inghilterra. E si guarda con preoccupazione a metà settembre, quando masse di studenti rientreranno nelle università del Paese, riaperte ai corsi ordinari dopo il regime digitale durante il lockdown.
L’opposizione laburista di Keir Starmer intensifica la pressione sul governo per avere test negli aeroporti, anche con l’obiettivo di ridurre la durata e l’estensione della quarantena per i viaggiatori che arrivano nel Regno dai Paesi più colpiti dal coronavirus. Opzione tuttavia che il governo Tory di Boris Johnson giudica “inefficace” se non proprio “ingannevole”, citando studi secondo i quali il tampone istantaneo sarebbe in grado di identificare non più del 7% delle infezioni e rischia quindi di dare un senso di falsa sicurezza a chi risulti negativo.
In Europa – Più di 7mila nuovi casi di Covid-19 sono stati rilevati in Francia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai due giorni precedenti, quando i contagi si avvicinavano a 9mila casi al giorno, secondo i dati diffusi dalla Direzione generale della Sanità. Altri sette dipartimenti sono stati classificati come ‘zone rosse’ ad alto rischio coronavirus, portando a 28 il numero delle aree in cui è possibile adottare “misure rafforzate” per contenere la pandemia. Un apposito decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con efficacia ‘immediata’. Si tratta dei dipartimenti Nord, Basso Reno, Senna Marittima e Côte-d’Or, quattro dipartimenti che comprendono grandi città come Lille, Rouen, Le Havre, Strasburgo e Digione, più due dipartimenti della Corsica (Corsica- Sud e Haute-Corse) e l’isola della Reunion, nell’Oceano Indiano, dove diverse scuole erano state chiuse subito dopo l’apertura. In Germania invece gli ultimi dati diffusi sui contagi parlano di 1.378 registrati nelle ultime 24 ore.
Nel mondo – La pandemia continua la sua corsa, sfiorando i 27 milioni di contagi nel mondo: gli Stati Uniti, con oltre sei milioni di casi, si confermano il Paese più colpito. Boom in India, che ha raggiunto il più alto numero di positivi mai registrato in un solo giorno: 90.632, portando il totale oltre i 4 milioni.