Momenti di tensione al Festival del Cinema di Venezia. A far temere il peggio è stato Vittorio Sgarbi che, durante la cerimonia di consegna dei premi Kinéo sabato sera nella bellissima location della dimora cinquecentesca dei Dogi Morosini a Ca’ Sagredo, ha provocato come al suo solito, ignorando volutamente le norme di sicurezza anti-Covid, nei confronti delle quali ha più volte detto di non nutrire fiducia. E così, come si vede in un video pubblicato dal Corriere della Sera, ha profuso imperterrito strette di mano, abbracci, baci e baciamani. Il tutto senza indossare la mascherina né rispettare le distanze.
Tutto questo fino a quando non è stato il momento di premiare l’attrice abruzzese Sara Serraiocco, 30 anni. Sgarbi, le prende entrambe le mani per stringerle ma lei tentenna, poi si ritrae bruscamente e sbotta sforzandosi di mantenere la calma: “Teniamo le distanze, dobbiamo rispetto a chi è ammalato“. In sala cala il silenzio e si teme il peggio. Poi si sente il presentatore affermare: “Vittorio, ti prego“. Dunque la replica secca del critico d’arte, pronunciata con voce impassibile: “Vero, non porto la mascherina per favorire le distanze. E aggiungo, amiamo di meno”. A quel punto, la Serraiocco se ne va su tutte le furie. E Sgarbi conclude estraendo una mascherina con una capra e rilanciando il suo solito motto “capra, capra, capra”, rivolto ai presenti.