“Cantica” come il termine adoperato da Dante per suddividere la sua Commedia. “Ventuno” come l’anno in cui verrà celebrato il 700esimo anniversario dalla morte del poeta. È il nome scelto da Maeci e Mibact per la grande mostra d’arte contemporanea diffusa nel mondo, con una sezione speciale dedicata a Dante Alighieri. L’anno dantesco si è aperto domenica con le celebrazioni a Ravenna, a cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante le quali è stata riaperta la tomba del poeta. E proprio da Dante e dalla sua eredità artistica nasce il nuovo progetto e concorso pubblico del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (Mibact). Si chiama “Cantica21. Italian contemporary art everywhere” e darà l’opportunità a 45 creativi di farsi conoscere all’estero, grazie a un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro.
L’idea dei due ministeri è quella di far conoscere e valorizzare l’arte contemporanea italiana nel mondo. Il rapporto tra Mibact e Maeci esisteva già prima della pandemia, ma con la crisi la collaborazione tra i due enti si è intensificata. “Con l’emergenza Covid si è assistito alla chiusura improvvisa dei luoghi della cultura, al calo delle presenze turistiche e alla cancellazione o al rinvio dei grandi eventi – ha detto Marina Sereni, viceministra degli Affari esteri – “Cantica21″ sarà capace di mostrare al pubblico internazionale i migliori prodotti della creatività nazionale, sostenendo la narrazione all’estero di un’Italia dinamica e originale, per segnare con il grande contributo dell’arte l’importanza della cultura per il rilancio del nostro Paese”.
Da oggi fino al 16 ottobre sono aperte le candidature per il concorso, dedicato a tre categorie. Verranno scelti 20 artisti emergenti con meno di 35 anni e 20 artisti affermati dai 35 anni in su. Un’altra sezione sarà dedicata alle opere di critica dantesca. Gli artisti dovranno presentare un progetto nell’ambito delle arti visive. Nel mese di novembre verranno comunicati i 45 vincitori, che riceveranno un finanziamento rispettivamente di 5mila, 10mila e 20mila euro per la fase di produzione dell’opera.
Una volta realizzate, entro il 30 giugno 2021, le opere saranno destinate a una collezione pubblica italiana di arte contemporanea – statale, regionale, provinciale o civica – che dovrà essere segnalata dallo stesso artista nella domanda di partecipazione, dopo l’accordo con il museo in questione. La mostra d’arte diffusa nel mondo partirà nella seconda parte del prossimo anno. Le opere saranno concesse gratuitamente dal museo destinatario alle sedi diplomatico-consolari e agli Istituti Italiani di Cultura responsabili dell’organizzazione della mostra. Al termine della mostra diffusa, le opere faranno rientro nelle collezioni pubbliche in Italia, e potranno anche essere ospitate nella Collezione Farnesina.