La modalità scura è ormai diventata negli ultimi anni una priorità per quasi tutti gli sviluppatori: dal sistema operativo al singolo programma sono ormai tantissimi i nomi che offrono una modalità scura, per leggere meglio di notte, per affaticare meno gli occhi o per ridurre i consumi (anche se questo vale solo per i pannelli OLED e solo per le interfacce che siano realmente nere e non soltanto genericamente scure). In casa Google, uno degli ultimi programmi a non essere ancora stato aggiornato a questa modalità è Maps.
Certo, ovviamente la visualizzazione delle mappe passa automaticamente in modalità notturna nelle gallerie e dopo un certo orario, ma per il resto l’interfaccia e tutti i menu restano comunque bianchi. Ora però i colleghi di 9To5Google hanno trovato tracce di codice per l’interfaccia scura di Maps decompilando l’ultima versione dell’app giunta sul Google App Store. La funzione non è ancora disponibile ovviamente, né è stata resa disponibile ai beta tester, ma la presenza inequivocabile nel codice indica l’intenzione da aprte del colosso di Mountain View di implementare tale funzione nei prossimi mesi.
Le novità però non sembrano essere finite in casa Google. L’azienda californiana infatti, sempre a detta di 9To5Google, sta per introdurre un’importante novità in Google Chat. Quest’ultimo, per chi non lo conoscesse, è uno strumento di comunicazione creato per i team di lavoro, sulla falsariga di Slack e altri programmi simili, che consente sia di scambiare messaggi diretti che di creare stanze tematiche in cui più utenti possono collaborare e scambiarsi file e contenuti.
La novità dovrebbe riguardare la visualizzazione di una notifica che renda immediatamente comprensibile quali messaggi siano stati letti dal nostro interlocutore in una chat diretta. La soluzione scelta da Google sarebbe però più vicina a quella adottata da Facebook Messenger e non ai famosi “baffi blu” di WatsApp, quindi con l’icona dell’utente che viene visualizzata in basso a sinistra del messaggio letto. Stando a quanto riportato dai colleghi, questa soluzione dovrebbe essere resa disponibile entro il prossimo 5 ottobre sia su Android che su iOS.