Lo ha confermato il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, sulla pagina social del Comune, invitando i genitori a "non portare i bambini al nido o alla materna in caso di sintomi influenzali"
È stato un controllo in ospedale a svelare il contagio di un bambino di Pergine, in provincia di Trento, il primo positivo in un asilo nido trentino. Le strutture per l’infanzia della provincia sono state riaperte una settimana fa, il primo settembre: il piccolo era asintomatico, e il tampone è stato effettuato venerdì. Lo ha spiegato il sindaco, Roberto Oss Emer, sulla pagina social del Comune, invitando i genitori a “non abbassare la guardia” e a “non portare i bambini al nido o alla materna in caso di sintomi influenzali”.
L’asilo nido, gestito dalla cooperativa “Città Futura”, accoglie 66 bambini. I bambini, come impongono le nuove norme, erano divisi in piccoli gruppi, quindi, come da protocollo, sono stati posti in isolamento fiduciario e sottoposti a tampone altri 5 bambini dello stesso “gruppo classe” e due educatrici. Per quanto riguarda le altre classi, invece, il sindaco conferma che non è necessario mettere in atto nessuna azione: le procedure per riaprire prevedono gruppi diversi di educatori e bambini proprio per evitare che, in caso di un positivo, si blocchi un’intera struttura. “Le altre sezioni, considerati i protocolli attuati dal primo giorno di apertura – , prosegue Oss Emer – non hanno avuto alcun contatto e non sono evidenziati problemi sanitari”. È il quarto contagio, spiega il sindaco, sul territorio comunale.
Altri casi simili si erano verificati nei centri estivi: spesso scoperti per caso in bambini asintomatici che arrivavano al pronto soccorso per altri motivi. “Ribadisco la necessità di rispettare ordinanze e protocolli sanitari e di non abbassare assolutamente la guardia – conclude -Si raccomanda la massima prudenza e soprattutto alle famiglie di evitare di portare i bambini al nido o alla scuola materna nel caso di sintomi influenzali“.