Cambia qualcosa nella nostra percezione dell’Unione Europea, dopo l’accordo sul Recovery Fund? Ne abbiamo parlato con i cittadini in strada, registrando pareri contrastanti. “Finalmente in Europa prevale la solidarietà sui freddi numeri dei bilanci”, dichiarano alcuni. “Continuo a non fidarmi: l’Europa ci ha lasciati soli durante la pandemia”, obiettano altri. “Questa crisi può determinare l’inizio di una fase nuova”, ipotizza un’altra voce. “Non cambia nulla: la Ue non è una comunità, è ostaggio degli interessi nazionali dei singoli Paesi”, osservano altri ancora. E c’è chi vede all’orizzonte “una dura crisi sociale”. Ma i fondi europei su quali progetti vanno investiti? Sul tema le opinioni convergono: “Le priorità sono lavoro, scuola, sanità, infrastrutture”. E voi come la pensate?