Come sapete, entro il prossimo 15 settembre, ByteDance – società cinese sviluppatrice di TikTok, popolare app social che spopola tra i giovanissimi – dovrà cedere le operazioni dell’app negli Stati Uniti o accettare il ban totale. Il Governo degli Stati Uniti teme infatti che le informazioni personali degli utenti statunitensi di TikTok siano a rischio a causa dei legami tra l’azienda e il governo cinese. ByteDance ovviamente ha sempre respinto qualsiasi accusa, affermando che gli unici server utilizzati da TikTok per i suoi abbonati statunitensi si trovano proprio negli USA e a Singapore, affermazione che fino a ieri non è stata sufficiente. Oggi però la situazione sembra essere cambiata, come riportato dal Wall Street Journal, che ci informa di una nuova trattativa tra Tik Tok e il governo degli Stati Uniti su un’alternativa che consentirebbe a ByteDance di evitare una cessione completa delle operazioni statunitensi di TikTok.

A quanto pare infatti gli Stati Uniti hanno dovuto ripensare alle proprie richieste dopo che la Cina ha a sua volta posto restrizioni all’esportazione delle proprie tecnologie di intelligenza artificiale, con un potenziale impatto negativo sulla vendita dell’app perché potrebbe non consentire a TikTok di includere i suoi importanti algoritmi in qualsiasi accordo con un’azienda statunitense: se infatti gli algoritmi non fossero inclusi, l’acquisto di TikTok diventerebbe molto meno allettante.

Foto: Depositphotos

Ma a far cambiare idea al Governo è anche l’aspetto politico: negli Stati Uniti gli utenti TikTok sono 100 milioni e, come ha fatto notare ByteDance, molti di loro, inaspettatamente, sono conservatori. Pertanto, forzare la chiusura dell’app potrebbe essere sconvolgente per gli elettori su cui il Presidente conta.

A prescindere da queste valutazioni di convenienza politica, ciò che è certo è che il tempo sta per scadere e trovare un accordo tra le due parti non sarà affatto semplice, viste anche le tante altre situazioni di tensione, all’interno della guerra economica e tecnologica in atto tra Stati Uniti e Cina. Una delle opzioni sul tavolo potrebbe essere ad esempio una ristrutturazione di TikTok, con l’ingresso di un partner statunitense che rilevi una quota di minoranza e si occupi di custodire i dati degli utenti.

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