Il presidente della Consob Paolo Savona è risultato positivo al Covid. Lo apprende l’Adnkronos e la notizia trova conferma in ambienti della Consob. Secondo gli stessi ambienti l’ex ministro per gli Affari europei, 84 anni da compiere, è risultato portatore asintomatico, è in quarantena e lavora da casa. “Sto benissimo. Sono portatore asintomatico e ora sono in quarantena. Continuerò a lavorare da remoto – dice all’agenzia di stampa – L’ho saputo oggi. Non ho nessun sintomo per fortuna. Tutta la segreteria è risultata negativa”. Le sedi della Consob di Roma e Milano sono state chiuse. L’Adn dà conto anche di una lettera che il direttore generale dell’organismo di controllo sulle società di borsa Mauro Nori ha inviato ai dipendenti dell’autorità: “La prosecuzione delle attività ordinarie sarà assicurata, come di consueto in misura prevalente da remoto e al termine delle previste attività di sanificazione, anche dal presidio fisico della Direzione generale e da almeno uno dei componenti della Commissione”.
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Coronavirus, il presidente Consob Paolo Savona positivo: “Sono asintomatico e in quarantena. Lavoro da remoto”
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- 15:33 - Salario minimo: Tridico (M5s), 'governo italiano non ha recepito direttiva Ue'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Il diritto di sciopero è uno strumento fondamentale di libertà e giustizia, garantito dalle nostre Costituzioni e dai nostri trattati europei. Oggi, però, questo diritto è sotto attacco. In Italia, negli ultimi due anni, l’attuale governo, con il ministro Salvini in prima linea, sta cercando di limitarlo con argomentazioni che ne stravolgono il significato. Si sostiene che lo sciopero violi i diritti fondamentali, ma questo è falso: gli scioperi recenti non hanno mai leso tali diritti. Eppure, vengono criminalizzati. Questo è inaccettabile". Così in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"Lo sciopero non è solo uno strumento di lotta, ma rappresenta anche un elemento cruciale per rafforzare la contrattazione collettiva - aggiunge -. La scorsa legislatura in Europa ha segnato un passo importante con l’introduzione del salario minimo, sia attraverso la contrattazione collettiva che attraverso misure legali. Ma il governo italiano non ha ancora recepito la direttiva sul salario minimo, sostenendo che i lavoratori siano coperti dalla contrattazione collettiva. Tuttavia la contrattazione in molti settori è inefficace e non garantisce aumenti salariali. Per garantire una protezione reale dei lavoratori e rafforzare la contrattazione è necessario introdurre un salario minimo legale e stabilire criteri chiari di rappresentanza sindacale. Solo così sarà possibile contrastare fenomeni dannosi come il dumping salariale e i contratti pirata, che erodono i diritti e le tutele dei lavoratori".
"Tutelare il diritto di sciopero e valorizzare la contrattazione collettiva significa rafforzare i pilastri stessi della democrazia e della giustizia sociale, ascoltando le voci di chi si batte contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Noi dobbiamo essere al fianco e all’altezza di chi si nutre di questa speranza", conclude Tridico.
- 15:30 - Cancro seno con mutazione Brca, 88% pazienti trattati con Olaparib è vivo a 6 anni
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Quasi l’88% dei pazienti con tumore del seno in stadio precoce e mutazione Brca trattati con olaparib adiuvante è vivo a sei anni. L’aggiornamento a sei anni dei dati dello studio di fase 3 OlympiA ha dimostrato miglioramenti prolungati e clinicamente rilevanti della sopravvivenza globale (Os), della sopravvivenza libera da malattia invasiva (Idfs) e della sopravvivenza libera da malattia a distanza (Ddfs) in pazienti con tumore della mammella in stadio precoce negativo per Her2, ad alto rischio di recidiva, con mutazione germinale dei geni Brca (gBRCAm). I risultati sono stati presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium 2024, che si è svolto recentemente, e si aggiungono ai risultati positivi pubblicati sul The New England Journal of Medicine.
Con un follow-up mediano di 6,1 anni, i risultati - riporta una nota - hanno mostrato che nei pazienti eleggibili, che avevano completato la terapia locale e la chemioterapia neoadiuvante o adiuvante standard, olaparib in adiuvante ha ridotto il rischio di morte del 28% rispetto a placebo, con l’87,5% dei pazienti trattati con olaparib ancora in vita a 6 anni rispetto all’83,2% di quelli trattati con placebo. Olaparib - si legge - ha anche dimostrato miglioramenti prolungati e clinicamente rilevanti degli endpoint di Idfs (primario) e Ddfs (secondario). Infatti, olaparib, rispetto a placebo, ha ridotto il rischio di recidiva di tumore della mammella invasivo, di secondi tumori o di morte del 35% e ha ridotto il rischio di recidiva di malattia a distanza, di secondi tumori non-mammari o di morte del 35%. Il beneficio con olaparib è risultato coerente in tutti i sottogruppi principali, tra cui pazienti con malattia ad alto rischio positiva ai recettori ormonali.
Nel 2023, in Italia, sono stati stimati 55.900 nuovi casi di carcinoma della mammella. "I risultati dello studio OlympiA si riferiscono ai tumori della mammella in stadio precoce, insorti in donne con mutazione in uno o entrambi i geni denominati Brca1 e Brca2 – spiega Alessandra Fabi, responsabile Medicina di Precisione in Senologia, Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli Irccs di Roma -. In presenza di una mutazione Brca, il tumore della mammella tende a manifestarsi in una popolazione più giovane. Inoltre, una parte di queste neoplasie è caratterizzata da un rischio di recidiva più elevato. Gli importanti risultati a lungo termine dello studio OlympiA confermano che il trattamento adiuvante con olaparib per un anno continua a produrre un beneficio di sopravvivenza clinicamente significativo, per oltre sei anni, con un beneficio persistente in tutti i sottogruppi. Inoltre, i dati di tossicità a lungo termine, così come quelli sulle gravidanze, sono rassicuranti per queste pazienti, che di solito sono più giovani. Olaparib colpisce specificamente le mutazioni dei geni BRCA1 e 2, per ridurre ulteriormente il rischio di recidiva e aumentare le probabilità di guarigione definitiva".
"I dati dello studio OlympiA – afferma Laura Cortesi, responsabile della Struttura semplice di Genetica oncologica al Dipartimento di Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena - sottolineano l’importanza di eseguire il test per la mutazione dei geni Brca al momento della diagnosi, per poter identificare al più presto le pazienti eleggibili che possono trarre beneficio dal trattamento con olaparib. Il test può essere prescritto dall’oncologo, dal chirurgo o dal genetista, che diventano responsabili anche di informare adeguatamente la paziente sugli aspetti genetici collegati ai risultati. Il test per le mutazioni Brca, da un lato, consente una migliore presa in carico della paziente, dall’altro, fornisce un’informazione utile per i suoi familiari. L’identificazione di varianti patogenetiche nei geni Brca permette infatti di intraprendere un percorso di consulenza oncogenetica nei familiari, per identificare i portatori sani, ad alto rischio di sviluppare la malattia. A questi ultimi, è possibile proporre programmi mirati di sorveglianza, finalizzati alla diagnosi precoce dei tumori associati alle sindromi a trasmissione familiare, e/o strategie finalizzate alla riduzione del rischio".
Con un follow-up più esteso, il profilo di sicurezza e tollerabilità di olaparib - dettaglia la nota - è risultato in linea con quanto osservato nelle precedenti analisi. In particolare, non sono emerse evidenze di aumento del rischio di sindrome mielodisplastica o di leucemia mieloide acuta rispetto a placebo. Lo studio OlympiA è coordinato dal Breast International Group (BIG) in collaborazione con NRG Oncology, US National Cancer Institute (NCI), Frontier Science & Technology Research Foundation (FSTRF), AstraZeneca e Msd. Olaparib è approvato negli Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e in numerosi altri Paesi per il trattamento del tumore della mammella gBRCAm, Her2 negativo ad alto rischio. Olaparib è anche approvato negli Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e in numerosi altri Paesi per il trattamento dei pazienti con tumore della mammella metastatico gBRCAm, Her2 negativo. Nell’Unione Europea questa indicazione comprende anche i pazienti con tumore della mammella localmente avanzato.
Il tumore della mammella in fase iniziale è definito come una malattia confinata alla mammella, con o senza coinvolgimento dei linfonodi regionali, e assenza di malattia metastatica a distanza. Negli Usa il tasso di sopravvivenza a 5 anni è del 99,6% per il tumore localizzato solo a livello mammario e dell’86,7% per il tumore esteso alle strutture adiacenti o ai linfonodi. Nonostante i progressi nel trattamento del tumore della mammella in stadio precoce, fino al 30% dei pazienti con caratteristiche cliniche e/o patologiche ad alto rischio sviluppa una recidiva nei primi anni dalla diagnosi e i pazienti con mutazioni gBRCA hanno una maggiore probabilità di diagnosi in età più giovane rispetto a quelli senza queste mutazioni. Il cancro della mammella è uno dei tumori più eterogenei dal punto di vista biologico, con vari fattori che ne determinano lo sviluppo e la progressione. La scoperta dei biomarcatori coinvolti nello sviluppo del tumore della mammella ha avuto un grande impatto sulla conoscenza della malattia.
- 15:26 - **Manovra: Conte, 'non disturbate governo con carovita, impegnato con aumento per ministri'**
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "I redditi delle famiglie italiane diminuiscono sempre più al punto che l'Europa definisce questa situazione 'critica'. Su carovita e perdita del potere d’acquisto non disturbate il governo Meloni: sono troppo impegnati a trovare l'escamotage per aumentare i soldi da dare ai ministri". Lo scrive sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, commentando la notizia che gli aumenti per i ministri e i sottosegretari non eletti in Parlamento diventeranno dei rimborsi.
- 15:25 - Ponte Messina: Bonelli, 'Pichetto commissariato da Salvini, in aula ha detto una bugia'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Oggi, in Parlamento, è accaduta una cosa gravissima: il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha mentito dicendo che i membri della commissione Via che hanno dato il parere erano quelli nominati dal precedente governo. E’ falso! Nel verbale della commissione si può vedere che hanno partecipato alla votazione i membri nominati dal ministro pochi giorni prima della votazione sul parere. Tra questi c’è il dottor Alfredo Posteraro condannato per abbandono di rifiuti, la candidata sindaca di Perugia Scoccia esperta in design di interni, il consigliere comunale di Fdi Cuccioletta che ha una società che installa ascensori. Questo è un dato di fatto, e non è accettabile che un ministro della Repubblica venga in Aula a negarlo. Le persone della commissione VIA nominate dal ministro hanno avuto pochissimi giorni per analizzare cinquemila elaborati. Chi pensate di prendere in giro?". Così Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce nazionale di Europa Verde, al Question Time rivolto al ministro dell’ambiente Pichetto Fratin.
"Il problema è che il ministero dell’Ambiente è di fatto commissariato dal ministero delle Infrastrutture - aggiunge -. Mentre chiedete sacrifici agli italiani, stanotte avete aumentato di 1,4 miliardi di euro i fondi destinati al Ponte sullo Stretto di Messina. Questa è una vergogna inaudita. Chiedo al ministro di esercitare il suo ruolo e di non farsi commissariare: sia il Ministro dell’Ambiente, non un esecutore delle decisioni di altri. Ricordo che lo stesso ministro Salvini ha pubblicato un video in cui mostra il progetto del ponte su Topolino. Ma non racconta la fine della storia del ponte di Rockerduk: il ponte è progettato male e crolla". "State utilizzando i soldi degli italiani per finanziare un progetto che non è stato validato da nessun organismo dello statale come il Consiglio superiore dei lavori pubblici che è stato esautorato", conclude Bonelli.
- 15:24 - Manovra: Grimaldi (Avs), 'non escluso ritorno in commissione, emendamenti senza copertura'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Dicevano che entro domenica notte la finanziaria sarebbe nata. Avranno sbagliato settimana. Non ci sorprenderebbe la necessità di un ritorno in commissione del testo della manovra, un rinvio che non è solo tecnico ma anche politico. Il metodo con cui è stata scritta questa 'finanziaria delle mele marce' è il prodotto del caos, troppi emendamenti non solo non avevano una scheda tecnica, ma neanche coperture. In ogni caso basta aspettare e vedremo". Così Marco Grimaldi, capogruppo di Avs nella commissione Bilancio della Camera .
- 15:23 - Nucleare: M5s, 'indagine conoscitiva slitta, governo non si azzardi a emanare dl'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "L’indagine conoscitiva che le commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera hanno avviato sul nucleare doveva concludersi adesso, ma invece è stata prolungata al 31 marzo 2025. Al di là di una evidente mancanza di linea sulla materia all’interno della maggioranza, di cui possiamo solamente prendere atto, il governo non si azzardi a toccare il quadro giuridico sul nucleare prima di quella data. Come M5S abbiamo chiesto che il tanto annunciato decreto sul nucleare, che Pichetto Fratin vuole portare nel primo o nel secondo Consiglio dei ministri del 2025, debba necessariamente aspettare la fine dell’indagine conoscitiva. Checché ne dica Antoniozzi, noi abbiamo le idee molto chiare e su questo continueremo a tenere la barra dritta". Così in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.
- 15:22 - Covid: Furfaro (Pd), 'governo liscia il pelo ai no vax con 150 mln di euro'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Il ministro Schillaci non è presente in Aula, ma quando abbiamo letto la notizia non credevamo ai nostri occhi. Dopo anni di frasi assurde, gesti irresponsabili, convegni con No-Vax in Senato e negazionismo della peggior specie, ecco la ciliegina: via le multe a chi non si è vaccinato. Un’alluvione ti porta via la casa o l’azienda su cui hai investito tutta la vita? Il Governo non ti dà un euro. Sei un medico o un infermiere? Non ci interessi. Non paghi le tasse o le multe, violi la legge, metti in pericolo la salute del prossimo? Il Governo ti premia con un bel condono. La sanità va in pezzi e voi stanziate 150 milioni per lisciare il pelo ai novax. Con quei soldi potevamo rifinanziare il fondo per i disturbi alimentari che avete cancellato, aumentare i soldi per medici e infermieri, fare assunzioni, abbattere le liste di attesa, istituire lo psicologo di base. Con questa norma il Governo perde credibilità nei confronti dei cittadini, di chi ha rispettato le regole, di chi ha perso i propri cari a causa del Covid”. Lo ha detto Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali della Camera, replicando al governo sulla questione del condono delle multe ai no vax.