Diceva ai colleghi di avere una semplice influenza e quindi ha continuato ad andare a lavorare nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Ora il medico è ricoverato: è risultato positivo al coronavirus. La Stampa riporta che il dottore si è presentato a lavoro nonostante avesse la febbre a 38,5 gradi. Dopo i controlli sui colleghi, sono già emersi altri quattro positivi tra gli operatori del reparto. Per tutti è stato disposto l’isolamento domiciliare.

“Se le indiscrezioni saranno confermate, saremo severi perché non possiamo giocare con la vita delle persone”, ha commentato l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi. C’è da capire infatti come siano stati elusi i controlli sulla temperatura: a chiunque dovrebbe essere misurata la febbre e il via libera arriva solo sotto i 37,5 gradi. Non è ancora chiaro, spiega il quotidiano torinese, quali siano i giorni in cui il medico ha lavorato nonostante avesse la febbre.

“E in corso di verifica l’accaduto. Qualora si riscontrassero responsabilità, saranno presi i provvedimenti opportuni”, è la nota diffusa questa mattina dalla direzione dell’Azienda ospedaliera. “Abbiamo predisposto precise indicazioni e regolamenti – precisa l’azienda – che tutti i dipendenti devono rispettare. Eventuali comportamenti dei singoli non rispettosi delle indicazioni vanno contro il patto di fiducia per la salute a favore dei nostri pazienti”. L’assessore Icardi intanto ha chiesto una relazione ai dirigenti sanitari dell’ospedale. “Certo se le indiscrezioni di queste ore saranno confermate- aggiunge il titolare della Sanità in Piemonte – non si tratterebbe solo di un problema ma si sarebbe creata una vera e propria situazione di pericolo che richiederebbe non solo un provvedimento disciplinare ma anche una segnalazione all’autorità giudiziaria“.

Intanto all’ospedale di Alessandria sono cominciati i controlli a personale e pazienti del reparto. Sono state avviate le procedure previste e vengono effettuati “i tamponi al personale di tutto il reparto di Ginecologia a seguito della segnalazione di positività di un operatore del reparto”. Inoltre, nella nota viene ricordato che “ad ogni accesso è stato predisposto un check point con la presenza di personale fornita di termoscanner e gel antisettico”.

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