La prima (e forse unica) edizione della Formula 1 sul circuito del Mugello resterà in ogni caso negli annali: per la 90esima vittoria di Lewis Hamilton, per la doppia interruzione dovuta agli incidenti, per la Ferrari che celebra (si fa per dire) il millesimo Gp della sua storia con un triste ottavo posto di Charles Leclerc e Sebastian Vettel decimo.
La gara sul circuito toscano è segnata dagli incidente. Dopo il primo botto al via e l’autoscontro in rettilineo che aveva costretto i commissari a interrompere la corsa, la gara è ripartita e le bandiere rosse sono state nuovamente sventolate per via dell’incidente di Lance Stroll. Gara nuova fermata e terza partenza dalla griglia. Hamilton però non ha mai perso la concentrazione e ha tenuto a bada il compagno Valtteri Bottas, firmando l’ennesima doppietta Mercedes. Terza la Red Bull, questa volta quella di Alexander Albon: per la prima volta un tailandese sale sul podio della Formula 1. Altro avvenimento da segnare negli annali.
LAP 6/59
The Safety Car goes in but immediately there’s a big shunt at the back of the field#TuscanGP ???????? #F1 pic.twitter.com/wt5hvIrVJd
— Formula 1 (@F1) September 13, 2020
Al via succede di tutto – La partenza del Gp di Toscana sulla pista inedita del Mugello è già da cardiopalma: Bottas passa Hamilton, Leclerc da quinto riesce in un doppio sorpasso e si ritrova terzo. Dopo poche curve un doppio incidente coinvolge Verstappen. Entra subito la Safety car. Al sesto giro la gara è pronta a riprendere, ma Bottas rallenta tanto e il gruppo è troppo compatto. In rettilineo qualcuno accelera, qualcuno rallenta e il risultato è un autoscontro. Il mega incidente rende obbligatorie le bandiere rosse per ripulire la pista. La gara viene fermata e i ritirati dopo pochi giri sono addirittura sette: Latifi, Magnussen, Giovinazzi, Sainz, Verstappen, Ocon e Gasly.
Le due ripartenze – La gara riprende alle 15.55 con una nuova partenza dalla griglia. Hamilton riesce a rimettersi davanti a Bottas e tornare in prima posizione. Leclerc prova a difende la sua posizione, ma la Ferrari non ha il passo per lottare. Le Rosse in amaranto scivolano indietro, mentre Ricciardo su Renault conquista la terza posizione. Poi la nuova interruzione per via del brutto incidente che vede coinvolto Lance Stroll con la Racing Point. Alla terza ripartenza Hamilton resta ancora in testa: Bottas prova a inseguirlo, ma l’inglese dimostra ancora una volta di essere il più forte di tutti. Albon conquista il terzo gradino del podio ai danni di Ricciardo.
La delusione Ferrari – Gara nella gara per le due Ferrari, colorate di amaranto per celebrare i mille Gp. Al Mugello doveva essere un giorno di festa, ma in pista c’è poco da sorridere: nemmeno le circostanze riescono a dare una spinta alle due Rosse, con Leclerc e Vettel costretti inesorabilmente a lottare per rimanere nella zona punti. Alla fine i ritiri sono stati una manna dal cielo: con tutti i piloti in pista, oggi la Ferrari sarebbe rimasta fuori dalle prime dieci posizioni, pur senza aver avuto problemi tecnici. La svolta non arriverà, se non nel 2022. Ma serve per lo meno un modo per salvare la faccia.