“Amore mio…, oggi sono esattamente 3 anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione… avevo la mia vita come tu avevi la tua… ma non abbiamo mai smesso di amarci… dopo 3 anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola”. Sono le parole di Ciro Migliore, col quale Maria Paola Gaglione, la ragazza morta ad Acerra (Napoli), aveva una relazione. “Non posso accettarlo, perché Dio non ha chiamato me? Perché proprio a te amore mio… – scrive su Instagram il ragazzo transgender – Non riesco più a immaginare la mia vita senza te.. non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze“, scrive sul social il ragazzo rimasto ferito nell’incidente. Provocato da Michele Antonio Gaglione, 30 anni, fratello di Maria Paola, che non accettava la relazione di sua sorella. L’uomo lì ha inseguiti in moto mentre a bordo del loro scooter si dirigevano ad Acerra, nel Napoletano, e ha iniziato a prendere a calci il mezzo fino a farli cadere.
Su Facebook la mamma di Ciro ha accusando apertamente Michele Antonio “di aver commesso deliberatamente un omicidio perché non sopportava che la sorella frequentasse un uomo trans. I figli si accettano così come vengono. Paola riposa in pace”. Tante le reazioni sui social di solidarietà a Maria Paola e a Ciro. “Siete di un’ignoranza e di una pochezza che non si conta” dice Giovanna, riferendosi al contesto di intolleranza in cui è maturato il delitto. “Piccola, non eri tu quella sbagliata, ma la tua famiglia” scrive un altro utente. Qualcun altro specifica che tra Ciro e Maria Paola “c’era una relazione etero, perché Ciro è un ragazzo trans”. La donna aveva ormai da tempo accettato che la figlia, nata donna in un corpo di uomo, avesse deciso di declinare al maschile il suo nome da Cira a Ciro, ed era felice che il figlio convivesse con una coetanea , la 20enne Maria Paola, perché pensava che avesse finalmente raggiunto il suo equilibrio.
Cronaca Nera
Maria Paola Gaglione, il messaggio di Ciro su Instagram: “Amore mio non posso accettarlo”
Il ragazzo è rimasto ferito nell'incidente provocato dal fratello della fidanzata che non accettava la loro relazione. La madre del giovane trans: "I figli si accettano così come vengono"
“Amore mio…, oggi sono esattamente 3 anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione… avevo la mia vita come tu avevi la tua… ma non abbiamo mai smesso di amarci… dopo 3 anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola”. Sono le parole di Ciro Migliore, col quale Maria Paola Gaglione, la ragazza morta ad Acerra (Napoli), aveva una relazione. “Non posso accettarlo, perché Dio non ha chiamato me? Perché proprio a te amore mio… – scrive su Instagram il ragazzo transgender – Non riesco più a immaginare la mia vita senza te.. non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze“, scrive sul social il ragazzo rimasto ferito nell’incidente. Provocato da Michele Antonio Gaglione, 30 anni, fratello di Maria Paola, che non accettava la relazione di sua sorella. L’uomo lì ha inseguiti in moto mentre a bordo del loro scooter si dirigevano ad Acerra, nel Napoletano, e ha iniziato a prendere a calci il mezzo fino a farli cadere.
Su Facebook la mamma di Ciro ha accusando apertamente Michele Antonio “di aver commesso deliberatamente un omicidio perché non sopportava che la sorella frequentasse un uomo trans. I figli si accettano così come vengono. Paola riposa in pace”. Tante le reazioni sui social di solidarietà a Maria Paola e a Ciro. “Siete di un’ignoranza e di una pochezza che non si conta” dice Giovanna, riferendosi al contesto di intolleranza in cui è maturato il delitto. “Piccola, non eri tu quella sbagliata, ma la tua famiglia” scrive un altro utente. Qualcun altro specifica che tra Ciro e Maria Paola “c’era una relazione etero, perché Ciro è un ragazzo trans”. La donna aveva ormai da tempo accettato che la figlia, nata donna in un corpo di uomo, avesse deciso di declinare al maschile il suo nome da Cira a Ciro, ed era felice che il figlio convivesse con una coetanea , la 20enne Maria Paola, perché pensava che avesse finalmente raggiunto il suo equilibrio.
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Giustizia & Impunità
L’Italia arresta e poi scarcera il comandante libico accusato di torture dalla Corte dell’Aja. Tutti i dubbi sul ruolo del ministero di Nordio
Zonaeuro
Von der Leyen a Davos invoca l’unità europea e si appella a Trump: ‘Negoziamo, rompere non conviene’. Zelensky: ‘Ue si dia una mossa, alzi la voce con gli Usa’
Politica
Ucraina, M5s e Avs: “Stop all’invio di armi, no agli attacchi in Russia”. Ma Pd: “Rispettare impegni presi”
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein