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Palazzi & Potere - 13 Settembre 2020
Referendum, dalle Sardine a Orfini al berlusconiano Malan: il No si ritrova in piazza (con poca gente)
Dalle Sardine fino a pezzi di Partito democratico e dell’universo dei partiti della sinistra, passando per esponenti di Forza Italia, +Europa, fino ai comitati promotori del No. A Roma si è tenuta la manifestazione del fronte del No al referendum per il taglio dei parlamentari. Ma in piazza il numero dei presenti è stato esiguo: soltanto poche centinaia i presenti all’evento, dove si sono alternati sul palco diversi esponenti della società civile, compresa Jasmine Cristallo (6000 Sardine). “Molti costituzionalisti rivendicano il sì, come De Siervo e Carlassare? Anche sul fronte del No ne sono schierati circa 400”, ha tagliato corto Cristallo, convinta che il taglio sia soltanto “lineare” e che non inciderà sulla qualità degli eletti. “I fannulloni resteranno”, ha attaccato dal palco.
In piazza anche alcuni esponenti di Forza Italia come i senatori Andrea Cangini e il berlusconiano Lucio Malan: “Io dietro le bandiere di Che Guevara? L’importante è che tutte le idee trovino rappresentanza in Parlamento, se passa il sì è un passo verso il Venezuela, verso la Cina, si va verso una deriva autoritaria”, evoca l’esponente azzurro. E non manca anche chi attacca il Pd, anche dall’interno, come l’ex presidente dem Matteo Orfini: “Credo che Zingaretti si stia accorgendo dell’errore in cui ha condotto il partito”. Sul numero ridotto dei presenti, invece, le Sardine prendono le distanze: “La manifestazione è stata organizzata da 11 comitati, devono risponderne loro”, si è difesa Cristallo.