Katia Ziantoni è la nuova assessora ai Rifiuti della Capitale. La sindaca Virginia Raggi, che da febbraio 2019 deteneva la delega, ha chiamato a sè in giunta la pentastellata, promossa in Campidoglio dalla poltrona di assessora all’Ambiente del Municipio VI (quello di Tor Bella Monaca). Ziantoni, dopo gli anni di battaglia per l’impianto di Rocca Cencia, dovrà occuparsi in prima persona, e per tutta la città, di uno dei temi più caldi dell’amministrazione cittadina. L’ultima assessora ai Rifiuti di Roma Capitale è stata Pinuccia Montanari, andata via dalla giunta in aperta polemica per la mancata approvazione del bilancio di Ama, la municipalizzata dei rifiuti. La sua delega, assieme a quella al Verde, era stata assunta dalla Raggi in persona, che poi un anno fa, a settembre 2019, aveva scorporato quest’ultima per affidarla a Laura Fiorini. Ora però, con tante partite aperte e una campagna elettorale di fatto già iniziata, Raggi ha preferito assegnare ad altri la delega ai Rifiuti, una delle più pesanti della sua squadra.
Il nome di Ziantoni non è nuovo nei toto-giunta capitolini: già a pochi giorni dalle dimissioni di Montanari l’attivista del M5s era stata considerata per l’ingresso in squadra. La nuova assessora è nata a Tivoli nel 1984; di professione impiegata, ha pubblicato giovanissima una raccolta di poesie e dal 2010 ha in tasca il tesserino di giornalista pubblicista: ha anche seguito un master in Giornalismo investigativo patrocinato dall’Ordine. Nella giunta del VI Municipio viene ricordata per le battaglie su Rocca Cencia, ma anche per le sue idee su Ama, che a suo avviso, spiegava qualche anno fa a una testata locale, andrebbe riformata nella direzione di un più forte decentramento.
Il lavoro per Ziantoni si annuncia già in salita. Sul tavolo del suo assessorato c’è ad attenderla il nuovo Piano rifiuti della Regione Lazio di Nicola Zingaretti approvato ai primi di agosto. Una legge che ha mandato su tutte le furie la sindaca Raggi, perché obbligherebbe Roma Capitale a realizzare gli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti romani nel territorio del Comune, e non già anche nella sua provincia come invece era stato concordato (“avevamo un accordo”) nei mesi precedenti all’ok della Pisana.
Raggi, che aveva già indicato il sito di Monte Carnevale, vicino a Malagrotta, per una nuova discarica, ora potrebbe doverne realizzare anche altre, oltre ad almeno un nuovo impianto di Tmb dopo che un incendio ha reso indisponibile quello del Salario. Già la scelta di Monte Carnevale era andata di traverso a molti, anche nel M5s, se è vero che la scorsa settimana gli stessi pentastellati del XII Municipio avevano presentato una risoluzione per chiederle di fare dietrofront. La sindaca, all’indomani dell’approvazione del Piano, s’era detta pronta a dare battaglia contro Zingaretti: “Prenderemo le nostre contromisure. Adesso agiremo e faremo tutto quanto necessario”.