Dopo i successi teatrali, una famiglia di sole donne, non matriarcale ma perfettamente orizzontale, è quella raccontata per il grande schermo dall’autrice Emma Dante. Cinque donne osservate in tre età diverse e una coralità dosata con raffinatezza in questo Le sorelle Macaluso. Fieramente in Concorso alla Mostra, sviluppa vicenda e dissidi di una sorellanza percorsa nel tempo da un grave senso di colpa. La dolcezza di certi ricordi vissuti dalle protagoniste toglie il fiato. Soprattutto la Maria di Simona Malato e la Pinuccia di Donatella Finocchiaro entrano nell’anima con vitalità dolente e impudenza emotiva, mentre l’anziana Pinuccia di Ileana Rigano splende insieme a tutte le attrici incarnando le movenze della Finocchiaro.

Film premiato da critica e giornalisti con due Pasinetti, Miglior film e Miglior cast, dove l’ingegnosa Dante, con le sue colombe rosa, metaforicamente e non, compone un’opera mirabile e universale, strappa più d’un momento di magia. E premi o meno, al suo debutto nelle sale ha registrato la miglior media copia, più un 6° al box office italiano.

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Venezia 77, da Notturno a Le sorelle Macaluso: i sei film italiani non premiati ma con tanto da dire

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