Resta solo invece Salvatore Esposito con il figlioletto in Spaccapietre , l’unico film in Concorso alle Giornate degli Autori. Gianluca e Massimiliano De Serio mettono in scena una storia semplice e tragica, ma dai non facili esiti. Gemelli come i D’Innocenzo, ci parlano in maniera duale, cruda e tenera, della lotta alla sopravvivenza per un padre e un figlio costretti alla semischiavitù del caporalato sui campi.

I pomodori che compriamo in offerta speciale sono piccole gioie per occhi e palato, ma spesso dimentichiamo da dove molti provengono, troppo spesso. Così confrontarli col sangue di vittime anonime è il pugno nello stomaco che questi nuovi autori ci sferrano, con mano ferma e intimista, insieme all’amore quasi favolistico tra padre e figlio.

INDIETRO

Venezia 77, da Notturno a Le sorelle Macaluso: i sei film italiani non premiati ma con tanto da dire

AVANTI
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Venezia 2020: non abbiamo visto capolavori indimenticabili, ma non possiamo lamentarci

next
Articolo Successivo

Gli atomi fotonici, il corto con Giovanni Storti per la terza edizione di Mini Filmlab: progetto dedicato ai giovani film maker

next