Andrea Giambruno ha debuttato lunedì 14 settembre nell’edizione delle 18.30 alla conduzione di Studio Aperto. Il telegiornale di Italia 1, abituato a una forte connotazione femminile, si è affidato dopo anni a un nuovo anchorman. Giacca blu e cravatta bordeaux, conduzione asciutta e l’apertura ovviamente sul ritorno a scuola. Il milanese Giambruno, classe 1981, è da più di un lustro legato sentimentalmente a Giorgia Meloni, dal loro amore nel 2016 è nata la piccola Ginevra.
Il compagno della leader di Fratelli d’Italia lavora a Mediaset da ormai dodici anni: nel suo curriculum impegni come autore a Mattino 5, Quinta Colonna e più recentemente a Stasera Italia. Volto anche delle edizioni serali e notturne di Tgcom24, ora la promozione nel telegiornale diretto da Andrea Pucci. Giambruno ha conosciuto la futura compagna proprio dietro le quinte di Quinta Colonna: “E’ stato un colpo di fulmine. Una sera è arrivata da Del Debbio dopo una giornata di comizi e aveva fame. La sua portavoce ha tirato fuori dalla borsa una banana ma dopo due morsi Giorgia è stata chiamata in scena, così me l’ha mollata in mano, scambiandomi per un assistente. Per me quella banana vale più di quella di Cattelan venduta a 120mila euro. Mi ha chiamato poi lei, ma non è stato casuale, ci ho dovuto lavorare, come sempre con Giorgia”, ha dichiarato mesi fa in un’intervista a Libero aggiungendo: “La cosa mi attrae di più di lei è la testa. È una donna di grande intelligenza. Fisicamente gli occhi, hanno la stessa tonalità di quelli di mia figlia Ginevra, per me i più belli in assoluto.”
L’associazione alla compagna non sembra però infastidirlo: “Non mi infastidisce essere associato a Giorgia, ho la mia personalità, il mio lavoro, e non le ho mai chiesto niente. Nella coppia l’uomo sono io, non faccio il mammo, non so neppure fare da mangiare” e aveva mostrato certezze sul futuro politico della Meloni “Diventerà sicuramente la prima donna italiana premier. Di uomini forti al comando ne abbiamo provati tanti, e nessuno ha soddisfatto. La gente potrebbe essere titillata ora dall’idea della donna forte.”