A febbraio si era staccato un iceberg grande quanto Malta, a marzo si era arrivati alla temperatura record di 20 gradi. Oggi l’ennesima brutta notizia. Due importanti ghiacciai dell’Antartide, Pine Island e Thwaites, si stanno fratturando rapidamente nei loro punti più vulnerabili in un processo che potrebbe portare al collasso delle piattaforme di ghiaccio galleggianti a cui sono collegati. Lo hanno rilevato immagini e dati catturati dai satelliti e pubblicato sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze (Pnas) dal gruppo di Stef Lhermitte, dell’università tecnica di Delft, nei Paesi Bassi.
New paper ‘Damage accelerates ice shelf instability and mass loss in Amundsen Sea Embayment’ ???????? just came out in @PNASNews. We use ????️ to show structural weakening of the Pine Island and Thwaites ice shelves and its impact on the mass loss of these glaciers https://t.co/zki5KlPCDB
— Stef Lhermitte (@StefLhermitte) September 14, 2020
I cambiamenti in corso nei due ghiacciai erano noti, ma adesso è stata documentata la crescita delle aree danneggiate dal 1997 al 2019, grazie ai dati del satellite Sentinel-2 del programma Copernicus, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, e del satellite Landsat di Nasa e del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs). Le immagini indicano che in entrambi i ghiacciai ci sono zone ricche di fratture e crepacci in corrispondenza delle aree al confine con le piattaforme di ghiaccio galleggianti.