Si parte venerdì con la sfida tra il Bayern Monaco e lo Schalke 04: nonostante l'incertezza sull'andamento dei contagi da coronavirus, i 16 Stati federali hanno concordato con il governo nuove regole. Il bavarese Söder: "Dovrebbe essere una specie di esperimento". Gli effetti saranno valutati a fine ottobre
Tornano i tifosi sugli spalti degli stadi di calcio tedeschi. Nonostante l’incertezza sull’andamento dei contagi da coronavirus, i 16 Stati federali hanno infatti concordato con il governo di Berlino delle nuove regole per fare in modo che i giocatori non siano soli in campo. Sugli spalti tornano quindi i loro supporter, seppure ridotti: potrà essere utilizzata solo il 20% della capienza degli stadi. Si partirà da venerdì, con la sfida tra il Bayern Monaco e lo Schalke 04. Ma saranno in pratica sei settimane di test: poi, a fine ottobre, dati epidemiologici alla mano si valuterà la situazione.
“Dovrebbe essere una specie di esperimento, un inizio in prova“, ha spiegato proprio il primo ministro della Baviera Markus Söder (Csu). In questo periodo verranno valutati di fatto gli indici di contagio così da prevedere nuove restrizioni qualora si superasse una certa soglia. Prima del Bayern, altri quattro club tedeschi avevano già ricevuto il via libera dalle autorità sanitarie competenti per iniziare la stagione con gli spettatori. Per le partite del Werder Bremen contro l’Hertha e del Lipsia contro il Mainz 05 sono stati ammessi 8.500 visitatori ciascuno (in entrambi i casi ciò corrisponde a circa il 20% della capienza dello stadio). L’Eintracht Francoforte può essere sostenuto da 6.500 tifosi contro la nuova arrivata Arminia Bielefeld. Nello stadio dell’Alte Forsterei, invece, l’Union Berlino ha ricevuto l’autorizzazione per far entrare 5mila persone per la partita contro l’Augusta.