Gli anziani, le donne incinte e tutti i soggetti deboli potranno saltare le file ai seggi per le elezioni amministrative e il referendum sul taglio dei parlamentari. In vista del voto del 20 e 21 settembre il Viminale sta elaborando una circolare da inviare ai prefetti: l’obiettivo è limitare i rischi legati al contagio da coronavirus. Quindi evitare che si formino assembramenti ai seggi e facilitare le categorie più deboli.

I volontari della Protezione civile verranno impiegati fuori dagli edifici dove si voterà per agevolare l’afflusso degli elettori. In questa occasione non è consentito – sempre causa Covid – l’accesso degli elettori negli edifici con la conseguente formazione di file nei corridoi, ma si dovrà attendere fuori. Nella circolare allo studio del Viminale è previsto inoltre che i volontari e le forze dell’ordine diano la precedenza ad anziani, donne incinte e soggetti deboli, creando di fatto un accesso preferenziale ai seggi.

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Referendum, Landini (Cgil): “Problemi del Parlamento non si risolvono con taglio parlamentari. Servono riforme più serie”

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