Ravenna, condannati per aver coperto simboli nazifascisti: eppure era un dovere delle istituzioni
Tra il febbraio e il marzo 2018, sul muro di una scuola materna di Ravenna, appaiono quattro simboli nazifascisti: la doppia “S”, la croce celtica, la svastica e una runa. “Abbiamo subito sollecitato le forze dell’ordine perché investigassero per sapere chi fossero gli autori” racconta Raffaella Veridiani (Rete Antifascista di Ravenna), “e abbiamo sollecitato il comune e la polizia municipale affinché rimuovessero le scritte, visibilissime, perché quella strada è in centro ed è impossibile non notarle. Ci passano migliaia di persone e molte pattuglie che vanno nei giardini pubblici, soprattutto per controllare gli immigrati. Abbiamo parlato col sindaco, Michele De Pascale, e con vari assessori, ma non abbiamo mai avuto risposta. Scuotevano la testa costernati dicendo ‘Vedremo. Vedremo’”.
Dopo sei mesi di attesa, il 19 settembre 2018, Raffaella e altri esponenti della Rete Antifascista decidono di organizzare un evento chiamando la popolazione alla rimozione dello scempio. “Dato che non abbiamo una sabbiatrice e dal momento che volevamo fare un atto politico, abbiamo deciso di coprire quei simboli dipingendo cuori, fiori e caramelle, ma stando attenti a non usare un centimetro in più dello spazio occupato dalle scritte naziste”. Così, insieme a nonni, bambini e passanti, le scritte naziste vengono coperte con le bombolette colorate. “Artisticamente i disegni faranno schifo, nessuno di noi è Banksy – dice Raffaella – ma, moralmente, sono anche il frutto di una scelta della popolazione che è intervenuta insieme a noi”.
Bene. All’inizio del 2020 agli autori della performance arriva una condanna esecutiva per aver imbrattato il muro. La denuncia era partita dal vicesindaco, Eugenio Fusignani (repubblicano) e da un consigliere di Forza Italia, Roberto Ancarani, già noto alle cronache per aver contestato un mosaico dedicato dal Comune a Giulio Regeni, dicendo: “Dunque hanno partorito la fantastica idea di un mosaico per quell’imprudente del povero Regeni. Lo hanno messo in un corridoio del Comune di Ravenna. Che con Regeni c’entra quanto me con i vegani”. Non siamo al “pirlacchione” che qualcuno riservò a Enzo Baldoni, però poco ci manca.
“Adesso sia Fusignani che Ancarani si battono il petto come gorilla vantandosi di averci denunciati, ma noi non ci siamo mai nascosti: era un evento pubblico – racconta Raffaella – l’accusa è di aver imbrattato un muro storico. Il problema è che la condanna sancita il 9 settembre scorso cumula altri reati”. Bisogna sapere che a Ravenna, ogni agosto, la commemorazione del fascista Ettore Muti al cimitero monumentale è l’occasione, per nostalgici vecchi e nuovi, di sfoderare saluti romani e altri simboli del ventennio. Due anni fa, su un chiosco in abbandono, apparve la scritta “Ora e sempre Resistenza!”, che Raffaella condivide ma che nega di aver mai realizzato.
Sia il primo che il secondo fatto, cioè sia la scritta al cimitero che l’intervento sulle scritte naziste, sono stati ritenuti dal giudice Andrea Galanti episodi di imbrattamento aggravato, il che ha portato alla condanna di 4 componenti della Rete Antifascista: “Pena di venti giorni a testa (sospesa) per Michael Da Ros, 26enne di Ravenna, e Stefano Pelloni, 38 anni di Lugo. Un mese e dieci giorni (ma pena non sospesa) per Raffaella Veridiani, 54 anni, di Ravenna. I tre, difesi dall’avvocato Giovanni Fresa, si erano opposti all’iniziale decreto penale di condanna (un mese a testa), scegliendo il processo in abbreviato. Per un quarto, Luca Varetto (un mese e 15 giorni), si procede separatamente”.
Considerato che l’apologia di fascismo è ancora un reato, è abbastanza evidente che i quattro della Rete Antifascista hanno semplicemente supplito a quello che sarebbe dovuto essere un dovere delle istituzioni. Quando a Raffaella è stato chiesto se, incassata la condanna, abbia ricevuto un qualche gesto di solidarietà da una giunta che dovrebbe avere nel suo Dna i valori della Costituzione, ha risposto “silenzio assoluto”.
Stando a quanto detto dal sindaco De Pascale, dopo l’intervento della Rete Antifascista, il Comune ha stanziato 50.000 euro per coprire i graffiti offensivi, anche se avrebbe preferito spenderli per qualcosa di diverso come fanno altri comuni che ignorano i graffiti nazisti, non certo per indifferenza. De Pascale riconosce che c’è stata una carenza nella risposta del comune, ma sottolinea che coprire le svastiche con altri graffiti non è la risposta corretta e che, se gli antifascisti avessero fatto una proposta di cittadinanza attiva offrendosi di pulire i graffiti, il comune avrebbe fornito volentieri sabbiatrici e solventi.
“Non se ne può più di chi non ha una posizione su nulla e giustifica la propria esistenza da 25 anni prima in opposizione a Berlusconi e poi a Salvini, indignandosi quando sono all’opposizione e lasciando tutto immutato (per meglio gestire il potere) quando sono al governo”, tuonava pochi giorni or sono Roberto Saviano. Zingaretti gli ha risposto che “un leader politico deve sempre rispettare la critica, anche la più aspra e offensiva… Ma se una comunità lotta e combatte come stiamo facendo noi, per non lasciare i territori alla destra peggiore, è anche perché sulla sua sostanza, sulla nostra storia noi non abbiamo mai ceduto. Se combattiamo casa per casa è perché siamo un presidio di democrazia”. Domanda: caro Zingaretti, combattete il fascismo “casa per casa” anche a Ravenna? L’impressione è che siate rimasti “Muti.”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Teheran, 10 mar. (Adnkronos) - Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari.
Interrogato sulle manovre, Donald Trump ha detto di non essere "affatto" preoccupato per la dimostrazione di forza da parte dei tre avversari degli Stati Uniti. "Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro", ha detto a Fox News .
A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un “asse dell’autoritarismo”, “asse degli autocrati” e “asse dei dittatori”. Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che "nulla giustifica" le violenze contro le minoranze in Siria, compresi gli Alauiti, ai quali appartiene il deposto presidente Bashar al-Assad, alleato di lunga data di Teheran. "Niente giustifica gli attacchi contro alcune comunità alauite, cristiane, druse e altre minoranze, che hanno profondamente scioccato l'opinione pubblica sia nella regione che a livello internazionale", ha affermato il portavoce del ministro, Esmaïl Baghaï, durante una conferenza stampa.
Palermo, 10 mar. (Adnkronos) - Incidente mortale sulla Catania-Siracusa, in direzione della statale 114, al km 3,500, a Catania. La carreggiata è chiusa al traffico. Nell’impatto sono state coinvolte tre autovetture e due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Tel Aviv, 10 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha reso noto che due palestinesi della città di Nablus, in Cisgiordania, sono stati arrestati perché sospettati di aver ricevuto fondi da Hamas per finanziare attività terroristiche Gli arresti sono stati effettuati il mese scorso grazie alla collaborazione con lo Shin Bert, hanno aggiunto le forze dell'ordine.
Roma, 7 mar. (Adnkronos) - A1 Charge, leader nella progettazione, produzione, installazione e assistenza per le infrastrutture di ricarica elettrica, presenta a Key Energy Expo 2025 una gamma di soluzioni all’avanguardia per la mobilità sostenibile, dalle Wallbox AC fino alle potenti stazioni di ricarica ultra-fast da 400 kW. Tra le novità in esposizione: Wallbox AC 1/3ph, perfette per installazioni domestiche e commerciali; Tower Ac Dc dual 20/30/60 kW, una soluzione flessibile per diverse necessità di ricarica; PoleBox, il rivoluzionario dispositivo di EVywhere, startup di Corporate Hangar, che trasforma l’illuminazione pubblica esistente in un’infrastruttura di ricarica intelligente; stazioni di ricarica ultra-fast da 90 kW fino a 400 kW, disponibili sia in versione all-in-one che con dispenser, con accumuli da rinnovabili o dalla rete, con il supporto di StarCharge leader mondiale nel settore degli accumuli.
A1 Charge non si limita alla fornitura di soluzioni di ricarica, ma supporta i clienti con programmi di formazione e teaching per installatori e utenti finali. I sistemi sono connessi via Ocpp e Bus proprietari, permettendo il controllo da remoto e sfruttando le potenzialità dell’IoT per una gestione intelligente ed efficiente. L’impegno di A1 Charge per la sostenibilità si concretizza nell’offerta di servizi di remanufacturing, garantendo riparabilità, rigenero e riutilizzo delle apparecchiature, in linea con i target europei accedendo al futuro passaporto digitale dei prodotti.
A1 Charge è orgogliosa di avere tra i partner della propria Technology Valley un’eccellenza italiana come Barilla Group, con cui condivide valori di qualità, innovazione e sostenibilità. Tutto ciò si sposa con i concetti di Cer Comunità energetica atti a creare e generare opportunità.
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Mimmo Lombezzi
Giornalista, vignettista
Cronaca - 17 Settembre 2020
Ravenna, condannati per aver coperto simboli nazifascisti: eppure era un dovere delle istituzioni
Tra il febbraio e il marzo 2018, sul muro di una scuola materna di Ravenna, appaiono quattro simboli nazifascisti: la doppia “S”, la croce celtica, la svastica e una runa. “Abbiamo subito sollecitato le forze dell’ordine perché investigassero per sapere chi fossero gli autori” racconta Raffaella Veridiani (Rete Antifascista di Ravenna), “e abbiamo sollecitato il comune e la polizia municipale affinché rimuovessero le scritte, visibilissime, perché quella strada è in centro ed è impossibile non notarle. Ci passano migliaia di persone e molte pattuglie che vanno nei giardini pubblici, soprattutto per controllare gli immigrati. Abbiamo parlato col sindaco, Michele De Pascale, e con vari assessori, ma non abbiamo mai avuto risposta. Scuotevano la testa costernati dicendo ‘Vedremo. Vedremo’”.
Dopo sei mesi di attesa, il 19 settembre 2018, Raffaella e altri esponenti della Rete Antifascista decidono di organizzare un evento chiamando la popolazione alla rimozione dello scempio. “Dato che non abbiamo una sabbiatrice e dal momento che volevamo fare un atto politico, abbiamo deciso di coprire quei simboli dipingendo cuori, fiori e caramelle, ma stando attenti a non usare un centimetro in più dello spazio occupato dalle scritte naziste”. Così, insieme a nonni, bambini e passanti, le scritte naziste vengono coperte con le bombolette colorate. “Artisticamente i disegni faranno schifo, nessuno di noi è Banksy – dice Raffaella – ma, moralmente, sono anche il frutto di una scelta della popolazione che è intervenuta insieme a noi”.
Bene. All’inizio del 2020 agli autori della performance arriva una condanna esecutiva per aver imbrattato il muro. La denuncia era partita dal vicesindaco, Eugenio Fusignani (repubblicano) e da un consigliere di Forza Italia, Roberto Ancarani, già noto alle cronache per aver contestato un mosaico dedicato dal Comune a Giulio Regeni, dicendo: “Dunque hanno partorito la fantastica idea di un mosaico per quell’imprudente del povero Regeni. Lo hanno messo in un corridoio del Comune di Ravenna. Che con Regeni c’entra quanto me con i vegani”. Non siamo al “pirlacchione” che qualcuno riservò a Enzo Baldoni, però poco ci manca.
“Adesso sia Fusignani che Ancarani si battono il petto come gorilla vantandosi di averci denunciati, ma noi non ci siamo mai nascosti: era un evento pubblico – racconta Raffaella – l’accusa è di aver imbrattato un muro storico. Il problema è che la condanna sancita il 9 settembre scorso cumula altri reati”. Bisogna sapere che a Ravenna, ogni agosto, la commemorazione del fascista Ettore Muti al cimitero monumentale è l’occasione, per nostalgici vecchi e nuovi, di sfoderare saluti romani e altri simboli del ventennio. Due anni fa, su un chiosco in abbandono, apparve la scritta “Ora e sempre Resistenza!”, che Raffaella condivide ma che nega di aver mai realizzato.
Sia il primo che il secondo fatto, cioè sia la scritta al cimitero che l’intervento sulle scritte naziste, sono stati ritenuti dal giudice Andrea Galanti episodi di imbrattamento aggravato, il che ha portato alla condanna di 4 componenti della Rete Antifascista: “Pena di venti giorni a testa (sospesa) per Michael Da Ros, 26enne di Ravenna, e Stefano Pelloni, 38 anni di Lugo. Un mese e dieci giorni (ma pena non sospesa) per Raffaella Veridiani, 54 anni, di Ravenna. I tre, difesi dall’avvocato Giovanni Fresa, si erano opposti all’iniziale decreto penale di condanna (un mese a testa), scegliendo il processo in abbreviato. Per un quarto, Luca Varetto (un mese e 15 giorni), si procede separatamente”.
Considerato che l’apologia di fascismo è ancora un reato, è abbastanza evidente che i quattro della Rete Antifascista hanno semplicemente supplito a quello che sarebbe dovuto essere un dovere delle istituzioni. Quando a Raffaella è stato chiesto se, incassata la condanna, abbia ricevuto un qualche gesto di solidarietà da una giunta che dovrebbe avere nel suo Dna i valori della Costituzione, ha risposto “silenzio assoluto”.
Stando a quanto detto dal sindaco De Pascale, dopo l’intervento della Rete Antifascista, il Comune ha stanziato 50.000 euro per coprire i graffiti offensivi, anche se avrebbe preferito spenderli per qualcosa di diverso come fanno altri comuni che ignorano i graffiti nazisti, non certo per indifferenza. De Pascale riconosce che c’è stata una carenza nella risposta del comune, ma sottolinea che coprire le svastiche con altri graffiti non è la risposta corretta e che, se gli antifascisti avessero fatto una proposta di cittadinanza attiva offrendosi di pulire i graffiti, il comune avrebbe fornito volentieri sabbiatrici e solventi.
“Non se ne può più di chi non ha una posizione su nulla e giustifica la propria esistenza da 25 anni prima in opposizione a Berlusconi e poi a Salvini, indignandosi quando sono all’opposizione e lasciando tutto immutato (per meglio gestire il potere) quando sono al governo”, tuonava pochi giorni or sono Roberto Saviano. Zingaretti gli ha risposto che “un leader politico deve sempre rispettare la critica, anche la più aspra e offensiva… Ma se una comunità lotta e combatte come stiamo facendo noi, per non lasciare i territori alla destra peggiore, è anche perché sulla sua sostanza, sulla nostra storia noi non abbiamo mai ceduto. Se combattiamo casa per casa è perché siamo un presidio di democrazia”. Domanda: caro Zingaretti, combattete il fascismo “casa per casa” anche a Ravenna? L’impressione è che siate rimasti “Muti.”
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Teheran, 10 mar. (Adnkronos) - Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari.
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A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un “asse dell’autoritarismo”, “asse degli autocrati” e “asse dei dittatori”. Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che "nulla giustifica" le violenze contro le minoranze in Siria, compresi gli Alauiti, ai quali appartiene il deposto presidente Bashar al-Assad, alleato di lunga data di Teheran. "Niente giustifica gli attacchi contro alcune comunità alauite, cristiane, druse e altre minoranze, che hanno profondamente scioccato l'opinione pubblica sia nella regione che a livello internazionale", ha affermato il portavoce del ministro, Esmaïl Baghaï, durante una conferenza stampa.
Palermo, 10 mar. (Adnkronos) - Incidente mortale sulla Catania-Siracusa, in direzione della statale 114, al km 3,500, a Catania. La carreggiata è chiusa al traffico. Nell’impatto sono state coinvolte tre autovetture e due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Tel Aviv, 10 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha reso noto che due palestinesi della città di Nablus, in Cisgiordania, sono stati arrestati perché sospettati di aver ricevuto fondi da Hamas per finanziare attività terroristiche Gli arresti sono stati effettuati il mese scorso grazie alla collaborazione con lo Shin Bert, hanno aggiunto le forze dell'ordine.
Roma, 7 mar. (Adnkronos) - A1 Charge, leader nella progettazione, produzione, installazione e assistenza per le infrastrutture di ricarica elettrica, presenta a Key Energy Expo 2025 una gamma di soluzioni all’avanguardia per la mobilità sostenibile, dalle Wallbox AC fino alle potenti stazioni di ricarica ultra-fast da 400 kW. Tra le novità in esposizione: Wallbox AC 1/3ph, perfette per installazioni domestiche e commerciali; Tower Ac Dc dual 20/30/60 kW, una soluzione flessibile per diverse necessità di ricarica; PoleBox, il rivoluzionario dispositivo di EVywhere, startup di Corporate Hangar, che trasforma l’illuminazione pubblica esistente in un’infrastruttura di ricarica intelligente; stazioni di ricarica ultra-fast da 90 kW fino a 400 kW, disponibili sia in versione all-in-one che con dispenser, con accumuli da rinnovabili o dalla rete, con il supporto di StarCharge leader mondiale nel settore degli accumuli.
A1 Charge non si limita alla fornitura di soluzioni di ricarica, ma supporta i clienti con programmi di formazione e teaching per installatori e utenti finali. I sistemi sono connessi via Ocpp e Bus proprietari, permettendo il controllo da remoto e sfruttando le potenzialità dell’IoT per una gestione intelligente ed efficiente. L’impegno di A1 Charge per la sostenibilità si concretizza nell’offerta di servizi di remanufacturing, garantendo riparabilità, rigenero e riutilizzo delle apparecchiature, in linea con i target europei accedendo al futuro passaporto digitale dei prodotti.
A1 Charge è orgogliosa di avere tra i partner della propria Technology Valley un’eccellenza italiana come Barilla Group, con cui condivide valori di qualità, innovazione e sostenibilità. Tutto ciò si sposa con i concetti di Cer Comunità energetica atti a creare e generare opportunità.