Il giornalista che incespica per le scale – non si capisce se qualcuno dall’interno del locale lo abbia spinto – ma subito si gira e continua a riprendere Beppe Grillo con il suo telefonino. Il video, pubblicato sul blog del cofondatore del Movimento 5 Stelle, mostra l’episodio che l’inviato della trasmissione di Rete4 Dritto e rovescio aveva denunciato come un’aggressione, sostenendo poi di aver riportato distorsioni e una prognosi di cinque giorni e incassando la solidarietà di Associazione Stampa Toscana e Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Mentre Paolo Del Debbio aveva aperto la puntata della sua trasmissione dicendo che “Francesco Selvi non meritava di essere buttato giù dalle scale da un leader politico”.
“Le immagini che seguono potrebbero urtare la sensibilità dei giornalisti onesti“, commenta Grillo. Nel video della scena, ripreso il 7 settembre da una telecamera della reception del locale sulla spiaggia di Marina di Bibbona, Selvi non cade ma “scivola” sui cinque gradini di legno. Arrivato in fondo, barcolla ma subito si gira e continua a riprendere. Il comico commenta con la canzone Cinque giorni di Michele Zarrillo: un riferimento ironico alla prognosi che la spinta di Grillo avrebbe causato all’inviato.
La presunta aggressione era stata stigmatizzata da Del Debbio che in tv aveva fatto una lunga requisitoria contro Grillo, accusato di esibire una mentalità “fascista”, “ignorante” e di essere affetto da “senilità precoce” e pure di “tirchiaggine“. “Un leader politico non tira giù dalla scala un giornalista. Perché ce l’hai con i giornalisti? Fattela con me, vengo da un quartiere popolare di Lucca a me non fai paura, non ti sto minacciando perché sei un poveretto” aveva aggiunto.
E subito si erano affrettati a manifestare solidarietà la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana Susanna Ceccardi – “La liberta’ di stampa e’ il fondamento di ogni democrazia, è vergognoso che chi inneggia alla democrazia diretta si permetta poi di aggredire un giornalista nell’esercizio della propria professione” – e Matteo Renzi che aveva definito Grillo “inqualificabile”. L’Associazione Stampa Toscana e la Fnsi erano intervenute esprimendo indignazione: “Non è tollerabile che un personaggio impegnato in maniera diretta o indiretta in politica, quindi un uomo pubblico a tutti gli effetti, reagisca in maniera violenta davanti a un giornalista che sta solo esercitando la sua professione”.
Video Il blog di Beppe Grillo