Tornano gli ormai celebri premi parodia dei più illustri e rispettabili Nobel, che vanno a ricerche improbabili realizzate in tutto il mondo e in grado di incuriosire e magari strappare un sorriso (non a caso sono sponsorizzati dalla rivista scientifica-umoristica statunitense Annals of Improbable Research)
Non poteva mancare il coronavirus fra gli Ig Nobel di quest’anno, gli ormai celebri premi parodia dei più illustri e rispettabili Nobel, che vanno a ricerche improbabili realizzate in tutto il mondo e in grado di incuriosire e magari strappare un sorriso (non a caso sono sponsorizzati dalla rivista scientifica-umoristica statunitense Annals of Improbable Research). Il premio ‘Covid’ quest’anno in effetti non fa sorridere, ed è quello per la Formazione medica: a vincerlo politici del calibro di Jair Bolsonaro del Brasile, Boris Johnson del Regno Unito, Donald Trump degli Stati Uniti, Narendra Modi dell’India, Andrés Manuel López Obrador del Messico, Alexander Lukashenko della Bielorussia, Recep Tayyip Erdogan della Turchia, Vladimir Putin della Russia e Gurbanguly Berdimuhamedow del Turkmenistan. I leader sono stati premiati “per aver utilizzato la pandemia virale Covid-19 per insegnare al mondo che i politici possono avere un effetto più immediato sulla vita e sulla morte di quanto possano fare scienziati e medici”.
Fra gli altri vincitori degli Ig Nobel, c’è il team che ha ideato un metodo per identificare i narcisisti esaminando le loro sopracciglia; quello che ha registrato i versi del coccodrillo che aveva assunto gas esilarante (l’obiettivo era far luce sulla comunicazione di questo rettile); e quello che voleva vedere cosa succedeva quando i lombrichi subivano vibrazioni ad alta frequenza.
Ecco gli altri vincitori dell’Ig Nobel 2020 (ad ogni squadra vincitrice è stato assegnato un premio in denaro: 10 trilioni di dollari dallo Zimbabwe):
Per l’acustica: Stephan Reber, Takeshi Nishimura, Judith Janisch, Mark Robertson e Tecumseh Fitch, per aver indotto una femmina di alligatore cinese a emettere versi in una camera ermetica piena di aria arricchita di elio;
Per la psicologia: Miranda Giacomin e Nicholas Rule, per aver ideato un metodo per identificare i narcisisti esaminando le loro sopracciglia.
Per la pace: i governi dell’India e del Pakistan, per aver fatto suonare di nascosto ai loro diplomatici i rispettivi campanelli nel cuore della notte, per poi scappare prima che qualcuno avesse la possibilità di aprire la porta.
Per la fisica: Ivan Maksymov e Andriy Pototsky, per aver determinato, sperimentalmente, cosa succede alla forma di un lombrico vivo quando si fa vibrare ad alta frequenza;
Per l’economia: Christopher Watkins e colleghi per aver cercato di quantificare la relazione tra la disparità di reddito nazionale dei diversi paesi e quantità media di baci in bocca.
Per il management: Xi Guang-An, Mo Tian-Xiang, Yang Kang-Sheng, Yang Guang-Sheng e Ling Xian Si: cinque sicari professionisti nel Guangxi, in Cina, che hanno subappaltato un omicidio l’uno all’altro senza nessuno, alla fine, eseguisse questo crimine.
Per l’entomologia: Richard Vetter, per aver raccolto le prove del fatto che molti entomologi (scienziati che studiano gli insetti) hanno paura dei ragni, che non sono insetti.
Per la Scienza dei materiali: Metin Eren, Michelle Bebber, James Norris, Alyssa Perrone, Ashley Rutkoski, Michael Wilson e Mary Ann Raghanti, per aver dimostrato che i coltelli fabbricati con feci umane congelate non funzionano bene.