“Domenica e lunedì andiamo a votare sì, martedì tutti insieme andiamo da quelli del no e gli facciamo firmare la proposta per tagliare gli stipendi dei parlamentari“, così il ministro Esteri Luigi Di Maio, a Napoli per la chiusura della campagna elettorale. “Ci dicono che si tagliano solo 300mila euro al giorno? Il dibattito è ‘votate no, anche se li tagliate risparmiamo poco’, ha detto ancora l’esponente del Movimento 5 stelle dal palco, sottolineando che a prescindere dal quanto “se uno spreco c’è, tanto o poco, a casa mia si taglia, soprattutto nei momenti di crisi”. Di Maio ha poi parlato del referendum come di un preludio ad altre riforme, specificando che solo così ce ne potranno essere delle altre, e attaccando i “voltagabbana”.