Chiara Ferragni prende ancora posizione. Dopo le parole sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro, l’influencer ha voluto esprimere la sua opinione su un altro fatto di cronaca, il caso della riduzione di pena da parte della Corte di Appello di Milano nei confronti dello stupratore 63enne che nel giugno 2019 aveva violentato e massacrato di botte la convivente, di vent’anni più giovane, sequestrandola in una roulotte. “Senza parole per questi atti che dimostrano ancora una volta che i comportamenti violenti e pericolosi di un uomo vengono sempre minimizzati e le donne sempre colpevolizzate per crimini commessi contro di loro. Questa società deve darsi una bella svegliata”, ha scritto Chiara Ferragni nelle sue storie di Instagram condividendo un articolo di giornale con la notizia. L’uomo era stato condannato a 5 anni, ma ora i giudici gli hanno concesso uno sconto di pena a 4 anni e 4 mesi tenendo in considerazione, tra le altre cose, che l’autore delle violenze “era forse esasperato dalla condotta troppo disinvolta della convivente”.
Non solo, poco dopo ha voluto ribadire il concetto citando anche il caso del liceo romano che ha sconsigliato alle studentesse di non indossare la minigonna “perché a qualche professore poteva cadere l’occhio”: Chiara Ferragni si è detta “decisamente preoccupata da questa mentalità”.
L’influencer si è sempre battuta contro le discriminazioni di ogni genere e, ultimamente, ha deciso di accendere i riflettori su diversi eventi di cronaca – dall’emergenza coronavirus alle proteste del movimento Black Lives Matters fino, appunto, all’omicidio di Colleferro -, esprimendo il suo punto di vista a riguardo e cercando di sensibilizzare i suoi followers. Un impegno pubblico che le è stato riconosciuto anche ufficialmente proprio qualche giorno fa, quando il sindaco di Venezia le ha consegnato il Leone d’Oro “per l’impegno civico dimostrato per l’Italia in questo periodo di emergenza”.