Non un caso raro nelle tornate elettorali. Lo stesso problema si è presentato negli anni scorsi da Roma a Venezia, fino a Brindisi. Questa volta è toccato alla Campania, dove si vota per il referendum e le elezioni regionali. L'Anm: "Non è consentito opporsi"
La maggior parte saranno rappresentanti di seggio, in totale sono oltre duecento. Una richiesta di “massa” che rischia di mandare in tilt il trasporto pubblico di Napoli. Sono 242 i dipendenti dell’Anm, l’Azienda napoletana di mobilità che domenica e lunedì saranno impegnati nei seggi elettorali e quindi non saranno in servizio.
Non un caso raro nelle tornate elettorali. Lo stesso problema si è presentato negli anni scorsi da Roma a Venezia, fino a Brindisi. Questa volta è toccato alla Campania, dove si vota per il referendum e le elezioni regionali.
Oltre il 90% delle richieste pervenute sono per il ruolo di rappresentanti di seggio, spiega l’azienda. “Nel rispetto delle scelte di impegno politico dei dipendenti – scrive Anm in una nota – l’azienda sta cercando di organizzare al meglio possibile il servizio di trasporto”.
Nei due giorni delle elezioni, tuttavia, resta “la consapevolezza che ci potrebbero essere delle ripercussioni” come conseguenza di una “libera scelta”, quella dei dipendenti, di “impegnarsi in occasione del voto, ricorda Anm, di fronte alla quale “non è consentito opporsi”.