Secondo un'anticipazione della testata specializzata Autonews, nel 2021 la più importante kermesse europea (cancellata per la pandemia) dell'auto potrebbe tornare, seppur in versione ridotta. Ecco come
Prove tecniche di resurrezione per il Salone di Ginevra che, dopo essere stato cancellato a marzo scorso per via della pandemia globale (ed ufficialmente annullato anche per il prossimo anno), per il 2021 vorrebbe provare a rilanciarsi. Infatti, secondo quanto riportato da Autonews, gli organizzatori dell’evento starebbero mettendo a punto un’edizione in formato ridotto, della durata di tre giorni e riservata esclusivamente ai media.
E per invogliare i costruttori a partecipare sarebbe persino stato studiato una sorta di pacchetto “all-inclusive” che, oltre al costo per l’affitto dello stand, includerebbe anche l’alloggio per gli ospiti. Va detto, comunque, che finora non c’è nulla di ufficiale, che nessuna casa automobilistica ha confermato la propria partecipazione e che, ovviamente, le autorità locali dovrebbero dare la loro approvazione all’evento.
Il Motor Show di Ginevra 2021, quindi, sarebbe assai più piccolo ed economico del solito, pur rimanendo sempre organizzato dalla direzione del Palexpo (che per l’80% è di proprietà dell’autorità statale di Ginevra), il luogo alla periferia della capitale svizzera dove si tiene la fiera. “Questo periodo di transizione ci offre un’opportunità per reinventare la nostra professione, far evolvere i nostri eventi e creare nuove piattaforme per riunire la gente, sia di persona che virtualmente”, scrivono i funzionari del Palexpo in una brochure visionata da Autonews, che anticipa come “la combinazione di attività fisiche e virtuali porterà questo evento a un livello completamente nuovo”.
Certo è che non mancherebbero le classiche conferenze di presentazione di nuovi prodotti e strategie, della durata di circa 30 minuti, fatte in streaming. Anche se gli stand dedicati all’evento sarebbero assai ridimensionati, così come i prezzi appunto. Si parla di un’offerta che va da 140 mila euro – e che comprende uno spazio espositivo sufficiente per un’auto, alloggi per 10 ospiti dei media e l’uso di un palco completamente attrezzato con TV LED a parete e piattaforma girevole – per arrivare al pacchetto da 700 mila euro, che include uno spazio espositivo per quattro auto e alloggi per 100 ospiti.
Un’offerta che potrebbe piacere ai costruttori, che avrebbero l’opportunità di risparmiare sul costo di costruzione dello stand, sull’esigua durata dello show – che passerebbe da 15 a 3 giorni – e sul minor tempo di installazione dello stesso, che si ridurrebbe da un mese a sette giorni. Senza contare che l’inclusione del costo degli alloggi per gli ospiti dei media sarebbe assolutamente gradito dalle case automobilistiche che, negli anni, si sono lungamente lamentate della penosa speculazione sui prezzi delle camere fatta dagli hotel di Ginevra nei giorni dell’evento. Ora resta da capire se le nuove modalità possano realmente interessare alle case automobilistiche che, dopo il lockdown, sono alle prese con una massiccia razionalizzazione dei costi. Facendo peraltro gli scongiuri su una seconda impennata dei contagi.