“Non so davvero come spiegarmi l’accaduto. Mi sono imbattuto in questo pacchetto quadrato, avvolto in un foglio di alluminio, e c'era un elastico rosa attorno. Mi son detto: ma cos’è questa roba? La curiosità ha avuto la meglio"
Un cervello avvolto nella carta stagnola in un spiaggietta del lago. È quello che si è ritrovato tra i piedi James Senda, un 49enne scultore di Racine nel Wisconsin, mentre passeggiava nel campus del Gateway Technical College. L’uomo stava cercando pezzi di vetro per poi usarli come materiali per le sue sculture quando all’improvviso ha scoperto un pacchetto di alluminio. Una volta aperto ecco la macabra sorpresa: un cervello.
“Non so davvero come spiegarmi l’accaduto. Mi sono imbattuto in questo pacchetto quadrato, avvolto in un foglio di alluminio, e c’era un elastico rosa attorno. Mi son detto: ma cos’è questa roba? La curiosità ha avuto la meglio. Così l’ho aperto. Sembrava un petto di pollo o qualcosa del genere. Ci è voluto un po’ per rendermi conto che era un cervello”. Secondo quanto riportato dai giornali locali, però, il medico legale della contea di Racine ha esaminato il cervello ritrovato sentenziando che non è un cervello umano.
In the year 2020 a man found “something resembling a brain” wrapped in tin foil on a beach in Racine, Wisconsin. https://t.co/bMxDljlfVo
— Molly Beck (@MollyBeck) September 16, 2020