Lo show di Rai Uno sarebbe dovuto partire a marzo ma a causa del lockdown e dello scoppio della pandemia non è stato possibile realizzare la messa in onda. Poi si sono verificati alcuni slittamenti a causa di casi di positività del pugile Daniele Scardina, l’insegnante Samuel Peron e anche Paolo Conticini ha dovuto fare dei controlli incrociati perché i valori dei primi esami risultavano alterati
La pandemia ha messo a dura prova tutta la produzione di “Ballando Con Le Stelle”. Lo show di Rai Uno era già ai nastri di partenza lo scorso marzo, ma il lockdown ha rimesso in gioco tutto. Si era anche pensato a qualche soluzione alternativa per le coppie in gara, come coreografie senza contatto fisico, tutte ipotesi poi naufragate per evitare di snaturare il format di punta della rete ammiraglia Rai. Nonostante tutto però il Covid-19 in altre circostanze ha intralciato il percorso del programma. Prima il caso di positività di uno dei concorrenti, il pugile Daniele Scardina che a fine agosto ha fatto dei controlli ed è poi risultato positivo. Dopo la quarantena e ulteriori analisi, Scardina è risultato idoneo ad entrare in gara.
Diverso il caso dell’insegnante Samuel Peron, che avrebbe dovuto accompagnare Rosalinda Celentano. Dal tampone infatti il ballerino è risultato positivo ed è scattato lo stop. Anche l’attrice e figlia di Adriano Celentano ha dovuto fare il tampone ma per fortuna è risultata negativa e quindi per lei nessun problema a proseguire con il programma. “Mercoledì ho fatto un tampone ed è risultato fortunatamente negativo. Stamattina (sabato 19 settembre, ndr) ne ho fatto un altro e speriamo che lunedì io possa tornare. Se tutto va bene”, ha detto Peron in diretta.
Attimi di panico invece per Paolo Conticini che ha dovuto rifare gli esami a causa di alcuni valori alterati. Poi le dovute verifiche ed è risultato negativo, ma se l’attore fosse risultato positivo non è escluso che lo show sarebbe slittato ancora. “Mi sentivo responsabile di tutto. – ha confessato Conticini – Quello che aveva portato a fermare il programma. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno mi avesse detto che mi avevano fatto uno scherzo. Ad un certo punto è squillato telefono, mi sono fatto il segno della croce e ho risposto. Mi hanno detto tre volte: ‘Va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene!’, ho avuto un crollo e ho iniziato a piangere per la felicità”.