“Abbiamo tre reati su quattro su cui siamo stati assolti perché non sussiste il fatto, rimane in piedi il capo d’accusa sui fatti del 2016, su cui leggeremo le motivazioni ma io sono convinta di aver fatto tutto nell’interesse dell’ente”, così Chiara Appendino, sindaca di Torino, all’uscita dal tribunale di Torino dopo la sentenza che la vede condannata a sei mesi per il caso Ream con l’accusa di falso ideologico. “Porterò a termine il mio mandato da sindaco ma come previsto dal codice etico mi autospendo dal Movimento Cinque Stelle“, continua la prima cittadina intercettata dai giornalisti. Sull’ipotesi di una nuova candidatura, invece, è secca: “Non è il tema di oggi”.