Iniziata male e finita peggio. Da dimenticare la prima seduta settimanale delle borse europee tutte in forte calo. Francoforte chiude in calo del 4,4%, Londra del 3,3%, Parigi del 3,7%. A Milano il listino si è fermato a – 3,7%. Diasorin è l’unico titolo che è riuscito ad archiviare la seduta con il segno più. A picco al contrario, Cnh (-8%) , in scia al terremoto al vertice di Nikola, la tesla dei camion di cui ha una partecipazione tramite Iveco. Malissimo anche Saipem (- 7%), Leonardo (- 6,7%), Tenaris (- 6,5%) e Unicedit (-6%). Titoli legati al petrolio come Saipem e Tenaris sono stati penalizzati dal forte calo delle quotazioni del greggio in discesa di circa il 4%.
I bancari hanno vissuto una giornata di passione in tutta Europa, penalizzati sia dai rinnovati timori per la situazione economica provocati dalle notizie su contagi e chiusure, sia da un’inchiesta giornalistica su spostamenti di denaro con sospetto di riciclaggio. Due delle banche più coinvolte, Deutsche Bank ed HSBC, hanno perso rispettivamente l’8,7% e il 6,3%.
La pandemia ha affossato anche i titoli legati al turismo. A Londra IAG (British Airways) ha accusato un calo del 12%, Lufthansa, che oggi ha annunciato nuovi tagli a flotta e personale, ha perso quasi il 10%. Procedono decisamente negativi anche i listini statunitensi. Cresce la volatilità, l’indice Vix, una sorta di termometro che misura il nervosismo dei mercati, segna un + 15%. Da segnalare, per contro, l’andamento degli asset rifugio per eccellenza. Il dollaro ha guadagnato lo 0,9% sull’euro. I titoli di Stato decennali Usa si sono apprezzati dell’1,7%.