Politica

Gomez e Travaglio commentano la vittoria del Sì: “Ha perso chi ha raccontato un paese che non esiste. Gruppi editoriali in blocco per il No”

Chi ha perso in queste elezioni? Ovviamente Salvini, che addirittura aveva detto di puntare al 7 a 0. Il dato del Veneto è devastante perché sappiamo il dualismo tra Salvini e Zaia. E perdono anche tutti quelli che hanno raccontato un paese che non esiste, gli stessi che nel 2016 ci raccontavano che esisteva un’Italia renziana, tutta a favore del Sì per il referendum costituzionale. E invece vinse il No ”. Così, durante la diretta de ilfattoquotidiano.it, il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio commenta i primi dati sulle elezioni regionali in un dibattito col direttore del Fatto online Peter Gomez.

Travaglio aggiunge, con riferimento al referendum costituzionale del 2016: “Tutti i giornali all’epoca erano per il Sì, tranne il nostro. Stavolta tutti i giornali, tranne il nostro, raccontavano un’Italia che aveva una grande voglia di No e invece il No è stato un disastro assoluto. In realtà, l’Italia da 40 anni aveva voglia di Sì. Alla fine, ha trionfato il buon senso e la domanda che dobbiamo fare è: che paese vedono i nostri colleghi dei grandi giornali? Che paese raccontano? Escono dalle redazioni per parlare con le persone normali, prima di trinciare i giudizi di questi giorni?”.
Quello che colpisce è che i gruppi editoriali si muovono in blocco – osserva Gomez – E i loro editori, come Carlo De Benedetti, ma anche indirettamente Confindustria e FCA, casualmente la pensano in maniera totalmente identica rispetto ai grandi giornali”.