Cinema

Il meglio deve ancora venire, una risata ci salverà – La clip in esclusiva per il fattoquotidiano.it

È il titolo più adatto al buddy movie colorato da commedia degli equivoci diretta dal duo francese Matthieu Delaporte e Alexandre De La Patellière, già apprezzati per l’esilarante Cena tra amici (Le Prénom, 2012), gente che - a dirla col sommo attore Fabrice Luchini - “hanno il dono di restituire nobiltà all’efficacia emozionale”

di Anna Maria Pasetti

Una risata ci salverà. Perché in fondo lo sanno anche loro, Arthur e César, che si deve pur morire, prima o poi. E allora palleggiarsi il cancro (inconsciamente?) può farlo addirittura guarire se si è fortunati, o, nel peggiore dei casi, può aiutare a vivere pienamente il tempo che resta. Dunque Il meglio deve ancora venire è il titolo più adatto al buddy movie colorato da commedia degli equivoci diretta dal duo francese Matthieu Delaporte e Alexandre De La Patellière, già apprezzati per l’esilarante Cena tra amici (Le Prénom, 2012), gente che – a dirla col sommo attore Fabrice Luchini – “hanno il dono di restituire nobiltà all’efficacia emozionale”.

Parole impossibili da contraddire perché Luchini del film è meraviglioso protagonista e punto di vista, dividendosi la scena con un collega che gli è pari in ogni istante, Patrick Bruel. Il primo è Arthur, uno stimato ricercatore all’Institut Pasteur, tanto meticoloso e pedante da annoiarsi di se stesso, specie se confrontato a César, istrionico e donnaiolo, nullafacente perché “molto-tenente” per via paterna. Strano a credersi, i due sono migliori amici, opposti in tutto, e proprio per questo complementari. Un episodio porta l’uno a credere l’altro malato terminale, con un crescendo di equivoci costruiti ad hoc in una sceneggiatura studiata di virgola in virgola.

Se naturalmente non si può parlare di opera autoriale od originale – già molte simili ne sono passate sul grande come sul piccolo schermo in Francia come altrove in Occidente – certamente si può affermarla vincente per le tante emozioni evocate, alternate fra potenti e delicate, acute e sommesse, tutte a nutrire un’amicizia perfetta, come ciascuno la vorrebbe per sé. Già compagni di scuola fin dalla più tenera età, Arthur e César decidono improvvisamente di fare un viaggio insieme, seguendo una staffetta di desideri da realizzare “almeno una volta nella vita”. Inseguendo il loro road (movie) e il crescendo di sorrisi incoraggiati dalla bravura dei due interpreti, non si può che fare il tifo per loro, con l’augurio sincero che “il meglio deve ancora venire”. Già campione di incassi Oltralpe, il film ha aperto l’edizione 2019 della Festa del cinema di Roma e da qualche giorno è nelle sale italiane con un buon successo al botteghino dove è terzo nella classifica del weekend.

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