La strategia Transform 2025+ messa a punto dal colosso di Wolfsburg procede secondo i tempi prefissati: dopo la "popolare" ID.3 è pronto al debutto il primo sport utility 100% elettrico del marchio Vw (nella foto), che entro il 2025 dovrebbe pesare per un terzo delle vendite a zero emissioni della marca tedesca
Per Ralf Brandstaetter, nuovo Ceo del marchio Volkswagen, la nuova sport utility 100% elettrica ID.4 – ormai pronta alla presentazione ufficiale – sarà un modello in grado di coniugare due importanti target strategici del costruttore tedesco: “Quest’auto riunisce due importanti obiettivi della nostra strategia Transform 2025+: realizzare l’offensiva elettrica e quella suv a marchio Volkswagen, entrambe attraverso un unico veicolo. Con ID.4 stiamo portando la mobilità elettrica fuori dalla nicchia in cui si trova attualmente nelle nostre tre principali regioni chiave. L’auto verrà costruita e venduta in Europa, in Cina e successivamente anche in Usa. ID.4 diventerà, così, gradualmente l’auto elettrica del mondo. Lo facciamo allargando le applicazioni della nostra piattaforma MEB (appositamente costruita per i veicoli a zero emissioni, ndr) e creando la base economica per il successo della nostra famiglia ID”.
Quindi, il primo suv alimentato a batteria della VW aspira a costituire il fondamento dei volumi produttivi della marca. “I suv sono richiesti da un numero sempre crescente di clienti perché offrono visibilità, sicurezza e comfort”, spiega Thomas Ulbrich, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen e responsabile del settore E-Mobility: “Negli Stati Uniti e in Cina, i suv sono il segmento di veicoli più popolare. Anche in Europa e in Germania le quote di mercato sono in costante aumento, con i modelli compatti in particolare in forte espansione. L’ID.4 è il nostro primo suv elettrico e offre lo spazio, la flessibilità e tutti i vantaggi che i clienti apprezzano in questa tipologia di auto”.
Non solo, per Volkswagen la ID.4 servirà anche a vincere la resistenza degli ambientalisti per i Suv in quanto dotata di meccanica elettrica. “ID.4 è sinonimo di mobilità pulita e senza emissioni di CO2”, ha sottolineato Brandstaetter: “Come l’ID.3, lascia lo stabilimento di Zwickau senza lasciarsi alle spalle un carico di CO2. Lo certifichiamo ai nostri clienti con un documento rilasciato dal TUV per ogni veicolo. Un cambio radicale, con questo modello non ci sono più argomentazioni ambientali contro i suv. La nostra posizione è chiara: Volkswagen è impegnata nel raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi. Abbiamo avviato la completa decarbonizzazione del marchio. Entro il 2050 Volkswagen diventerà un’azienda a zero emissioni”.
È ancora Thomas Ulbrich, come responsabile del settore mobilità elettrica, a descrivere come continuerà l’offensiva elettronica del marchio: “ID.4 segna l’inizio del lancio globale della nostra piattaforma MEB, studiata per soddisfare i requisiti dei veicoli elettrici. Ciò consentirà a Volkswagen di espandere il proprio vantaggio competitivo attraverso crescenti economie di scala e sinergie nella produzione. Entro il 2029, l’intero Gruppo prevede di costruire circa 20 milioni di veicoli elettrici basati sulla sola piattaforma MEB, con le prime realizzazioni rappresentate da ID.3 e ID.4 ma anche Skoda Enyaq, Audi Q4 e-Tron e Cupra el-Born”.
Uno sforzo industriale senza precedenti, a cui il colosso di Wolfsburg ha dedicato grandi risorse economiche, umane e progettuali: “Volkswagen vuole diventare il leader mondiale nel mercato della mobilità elettrica e lo farà investendo circa 11 miliardi di euro entro il 2024”, ha detto Brandstaetter: “Essendo un suv compatto, ID.4 ha, a nostro avviso, i migliori presupposti per avere successo su larga scala in tutti i mercati importanti. Ci aspettiamo quindi che il marchio Volkswagen produca un totale di 1,5 milioni di auto elettriche all’anno entro il 2025, di cui ID.4 dovrebbe rappresentare circa un terzo”.