La Spagna decide di accorciare il tempo della quarantena da 14 a 10 giorni – che la Francia ha già dimezzato a 7 – per chi è stato a stretto contatto con un malato di Covid-19. L’accordo è stato raggiunto tra il ministero della Salute e le comunità autonome e la Catalogna ha già detto che la norma entrerà in vigore dalla settimana prossima. Intanto continua a peggiorare la situazione a Madrid, la regione più colpita dalla pandemia: nella città, dove 850mila persone sono già in semi-isolamento, le restrizioni potrebbero essere estese ad altri 16 distretti che hanno superato la soglia dei mille positivi ogni 100mila abitanti. Il vicepresidente Ignacio Aguado ha detto che i funzionari stanno valutando se i servizi sanitari possano far fronte all’aumento dei casi prima di decidere sulle restrizioni. “Le cose non stanno andando bene”, ha sottolineato.
I numeri della pandemia – Il ministero della Salute spagnolo ha segnalato 31.428 nuove infezioni da venerdì e 168 morti. Il 38% dei positivi (11.991) è stato registrato nella Comunità di Madrid. In totale 671.468 persone sono state infettate e 30.663 sono morte dall’inizio della pandemia.
Il cambio sulla durata della quarantena – Attualmente il protocollo del ministero della Salute prevede che la quarantena per un caso positivo possa essere interrotta al decimo giorno se il soggetto ha già trascorso 72 ore senza febbre o sintomi. Per i contatti di una persona positiva è invece previsto un isolamento di 14 giorni che può anch’esso essere revocato al decimo giorno nel caso di tampone negativo. La nuova riduzione della quarantena prevede invece che finisca una volta passati dieci giorni senza l’esecuzione di alcun test. Una scelta che dal punto di vista scientifico, scrive El Pais, è motivata dalla diminuzione della carica virale di Sars-Cov-2 dopo dieci giorni. Da non sottovalutare, inoltre, le ragioni sociali ed economiche che rendono problematico il rispetto di un isolamento di due settimane.