“Se c’è una cosa sgradevole nelle elezioni è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità”. E’ la premessa con cui Alessandro Di Battista analizza il voto, definendo quello delle Regionali “la più grande sconfitta del Movimento“. Citando i dati degli scrutini (con la Campania in testa fino al Veneto dove nei prossimi anni i 5 stelle non potranno nemmeno fare opposizione) Di Battista contesta chi parla oggi di alleanze (tra cui Luigi di Maio): “Non è questo il tema – avverte – il tema è l’innegabile crisi identitaria del M5s” e di quel “sogno cui hanno creduto in tanti ma in cui oggi non credono più” facendo così “mancare le ragione per votare i 5s”, “indebolendoci” e facendo sì che “con queste percentuali, tra due anni e mezzo sarà più facile la restaurazione”. Per l’ex deputato M5s l’unica cosa da fare è organizzare “gli Stati generali il prima possibile” e devono essere “ben partecipati e con un nuova agenda per uscire dal buio”