Il giudizio dell'ex premier sul suo successore: "Le persone si cacciano via se hai un'alternativa convincente. E oggi non c'è"
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte tra i suoi sostenitori ha anche uno dei suoi predecessori: Massimo D’Alema. L’ex leader della sinistra, parlando al premio Giuseppe Colalucci patrocinato dall’Ordine dei giornalisti, spiega di sostenere Conte “per una ragione che potrà sembrare banale cioè, che non ne vedo di migliori all’orizzonte e quindi tutto sommato, noi che in questo Paese ci viviamo, sappiamo che le persone si cacciano via se tu hai un’alternativa convincente che oggi non c’è”. Il fatto che Conte non abbia mai fatto politica prima della sua nomina a Palazzo Chigi non fa cambiare giudizio a D’Alema: “La politica oggi è a un punto di caduta grave, lo vediamo. Il presidente del consiglio è stato il frutto di una selezione casuale sostanziale, però questo è stato per volontà dei cittadini italiani, non colpa sua. Io non sono favorevole al metodo di ‘estrarre a sorte’ il capo di Governo però avendo adottato questo sistema, stavolta ci ha detto bene, questa è la mia valutazione”.