Sermoni e promesse (da mantenersi non qui, ma nell'al di là) gli avevano permesso di attirare moltissimi seguaci tanto da diventare un problema per i pope ortodossi e per le autorità
Vissarion, cioè la reincarnazione di Gesù. Così si faceva chiamare un ex vigile urbano, Sergei Torop, arrestato ieri dalle forze di sicurezza russe per estorsione e abuso della credulità popolare. Il “Messia” andava in giro in tunica bianca, barba e capelli lunghi. Sermoni e promesse (da mantenersi non qui, ma nell’al di là) gli avevano permesso di attirare moltissimi seguaci tanto da diventare un problema per i pope ortodossi e per le autorità. La sua setta, chiamata Chiesa dell’ultimo testamento, è stata fondata in Siberia nel 1991 e celebra il culto del giorno del giudizio. Torop manipolava le sue decine di migliaia di seguaci a livello psicologico: le regole imposte ai suoi adepti erano rigide, e contava l’inizio dell’era cristiana a partire dal 1961, anno della sua nascita. Il movimento religioso ha circa 4.000 seguaci in una trentina di villaggi siberiani e altri 10.000 sparsi per il mondo.