“Storicamente, alle Regionali, non hanno mai ottenuto grandi risultati“. È il commento, dopo le elezioni, di Giuseppe Conte sul risultato del Movimento 5 stelle, sul quale non si dice “preoccupato”. Più “politica” la riflessione di Sergio Battelli, presidente della commissione Affari europei: “Bisogna cambiare, i territori sono stati abbandonati. Servono subito gli Stati Generali per avere una nuova struttura e una nuova leadership e anche per discutere il ruolo della piattaforma Rousseau”. Secondo il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, “i risultati insoddisfacenti devono essere un ulteriore elemento per portarci a una riorganizzazione“. Gli Stati generali si preannunciano anche come la sede per discutere la collocazione del Movimento. Se per Battelli “in questa fase da soli non si vince” ed è corretto guardare al modello Liguria, che dev’essere “il punto di partenza e non di arrivo”, per il capo delegazione dei 5 stelle al governo “spesso si cade nell’errore che in una Regione basta allearsi per sommare i voti. Ma non è così”.

Articolo Precedente

Il voto fa bene al governo, ma ha tramortito i 5 Stelle. Il leader, le regole interne, i temi e la strada di Grillo: ecco quali sono i nodi (e le scadenze) del M5s dopo le Regionali

next
Articolo Successivo

Recovery fund, Di Maio riferisce in Commissione alla Camera. Segui la diretta

next