Sono passati sessant’anni da quando nell’Italia del boom economico e dell’editoria un gruppo di giornalisti fondava il “Premiolino“, un riconoscimento giornalistico per valorizzare articoli, inchieste, commenti coraggiosi e innovativi. Quest’anno, per la 60esima edizione, il premio sarà celebrato con un evento al Teatro della Scala di Milano il 23 ottobre. I vincitori dell’edizione 2020 sono: Guy Chiappaventi e Flavia Filippi (La7), Paolo Condò (Sky), Michele Masneri (Il Foglio), Simona Ravizza (Corriere della Sera), Nello Scavo (Avvenire) e Will Media. Il Premiolino Bmw SpecialMente è stato assegnato allo chef Massimo Bottura.
“In giorni così difficili per il nostro Paese e con il mondo della stampa in profonda crisi la Giuria del Premiolino ha voluto confermare quella scelta di 60 anni fa segnalando il lavoro di eccellenti e indipendenti cronisti”, ha dichiarato Chiara Beria di Argentine, presidente della giuria. Il nome del riconoscimento identificava un “piccolo premio”, dato che al momento della sua nascita si trattava di duecentomila lire e una pergamena di grande valore artistico realizzata da Riccardo Manzi. È considerato uno tra i più prestigiosi premi in ambito giornalistico e nacque con il sostegno degli industriali Piero e Giansandro Bassetti, per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi, tra cui Vergani, Monelli, Barzini, Montanelli, Emanuelli e Biagi, che fu il primo presidente.
Fra i riconoscimenti assegnati, dallo scorso anno, vi è anche il Premiolino Bmw SpecialMente che viene destinato a un giornalista, blogger o comunicatore che si sia distinto per la realizzazione di articoli o servizi sui temi connessi all’inclusione sociale. Quest’anno è stato assegnato a Bottura, impegnato per il sociale attraverso iniziative come Food for soul, e autore, durante il lockdown, del programma Instagram “Kitchen Quarantine” per portare messaggi positivi nelle case delle famiglie durante la pandemia.
