“Difficile negare le delusioni in Toscana, Puglia e Campania? E chi le nega”. Il segretario della Lega Matteo Salvini, il leader sconfitto alle Regionali dello scorso weekend, intervistato dal Corriere della sera ammette l’amarezza per i risultati che hanno impedito la tanto invocata spallata al governo. Ma non ci sta a prendersi tutte le responsabilità del fallimento e tira in ballo gli alleati: “Al Sud, in Puglia e in Campania, è stata l’offerta del centrodestra in generale a non essere all’altezza”. E, infine, non si risparmia una frase su Matteo Renzi e la disfatta alle urne di Italia viva: “Lui sì che ha preso una mazzata epocale”.
Salvini mentre rivendica buoni risultati alle amministrative, riconosce che sul fronte regionale gli esiti sono stati inferiori alle aspettative e anche di molto. “Noi, certo, dovremo ragionarci. Oggi riunisco i coordinatori regionali e, dati alla mano, faremo un esame di dove e come abbiamo sbagliato. Però, in Puglia e Campania partivamo da zero. Ora, abbiamo sei consiglieri regionali. Cresciamo. Tranquillamente”. Per Salvini fondamentali sono il numero di consiglieri eletto: “Ho due nuovi numeri da giocare al Lotto. Sono il 46 e il 74: 46 erano i consiglieri regionali che la Lega aveva fino al 19 settembre; 74 sono quelli di oggi”. Mentre sulle amministrative: “sono state molto buone. Strappiamo diversi comuni al centrosinistra e siamo al ballottaggio a Reggio Calabria, Matera, Arezzo”.
E allora, cosa non ha funzionato: “Posso dire che in Puglia e in Campania non abbiamo intercettato la richiesta di cambiamento che veniva dai cittadini adesso dobbiamo guardare al futuro. Nel 2021 vanno al voto tutte le più grandi città italiane, tutte a guida Pd o 5 stelle. Io proporrò alla coalizione di scegliere gente che viene dall’impresa e dalle professioni. Anche senza tessere di partito in tasca. L’alleanza si deve allargare”. Salvini ha anche sminuito il caso Veneto dove la lista Zaia ha preso il triplo di quella della Lega: “Con Zaia non c’è mai stato né mai ci sarà il benché minimo problema e il suo risultato mi riempie di orgoglio, in Veneto ci saranno 33 consiglieri leghisti su 49. Renzi e Di Maio, invece, non entrano. Loro insieme zero. E noi, da soli, 33”. Per quanto riguarda invece la Toscana, Salvini ha parlato anche della performance della candidata leghista. Ceccardi “ha fatto una grandissima campagna elettorale e, mi creda, io non sottovaluto nessuno, oggi abbiamo raddoppiato e siamo al 40%” rispetto a 5 anni fa.
Infine Salvini ha parlato di governo e delle nuove dinamiche dopo il voto. “Giuseppe Conte a questo punto ci deve ascoltare. Non è possibile governare con una forza politica scomparsa, ma ancora meno contro una coalizione che esprime quindici presidenti su venti”. E il riferimento è, in particolare, ai risultati ottenuti dal Movimento 5 stelle alle urne. Una delle prossime discussioni che si aprono in Parlamento, una di quelle che vedrà anche la Lega coinvolta, è la riforma del sistema di voto: “Il fatto è che la legge elettorale delle Regioni è la più chiara – conclude – vince chi prende un voto in più… Lei sa chi è il presidente della Val d’Aosta? E comunque, mi faccia dire: se dovessimo fare una legge elettorale su misura per Renzi, dovremmo farla che garantisca lo zerovirgola. Lui sì che ha preso una mazzata epocale”.