Secondo l'agenzia Ansa, che cita fonti qualificate di Perugia, anche Luigi Chiappero, storico legale della società bianconera e principale professionista dello studio Chiusano, partecipò a videoconferenza via Google Meet insieme alla collega Maria Turco e il direttore generale dell'ateneo Simone Olivieri
Anche lo storico avvocato della Juventus ha partecipato a una riunione con i rappresentanti dell’Università per stranieri di Perugia per consentire a Luis Suarez di svolgere l’esame di italiano necessario per ottenere la cittadinanza.
La novità, appresa dall’agenzia Ansa da fonti qualificate del capoluogo umbro, si riferisce a una videoconferenza via Google Meet alla quale ha partecipato anche Luigi Chiappero, avvocato di grande esperienza, storico difensore della Juventus e principale professionista dello studio Chiusano, fondato da Vittorio Chiusano, già presidente onorario della società bianconera negli anni ’90. Alla riunione a distanza parteciparono anche l’avvocata Maria Turco, collega di Chiappero, un altro assistente dello studio e il direttore generale dell’ateneo Simone Olivieri.
Indagato nell’inchiesta, proprio Olivieri è l’uomo che al telefono fa il nome di Fabio Paratici, direttore generale della Juventus come una delle persone interessate all’esame di Suarez. Sempre Turno viene viene intercettato parla con Turco. Come ha raccontato Il Fatto Quotidiano oggi in edicola, la legale spiega al direttore dell’ateneo un concetto che in sintesi suona così: “In futuro potrebbero venire da voi altri calciatori”. Turco non è indagata, ma è stata intercettata tre volte mentre parla con il dg dell’Università dell’esame fondamentale per far ottenere al calciatore del Barcellona la cittadinanza italiana: sarebbe diventato comunitario e quindi tesserabile dalla Juventus. L’avvocata sostiene che le sue parole sono state riportate in maniera incompleta e “fuori contesto”, che non stato mai chiesto un trattamento rispetto ad altri candidati e che la Juventus era interessata a Suarez ma che poi ha cambiato idea. Il legale, parlando con l’Adnkronos, ha detto di essersi messa a disposizione dei pm per “fare chiarezza sul mio operato”.
Oltre a Olivieri la procura di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati, a vario titolo, il rettore dell’università, Giuliana Grego Bolli, il direttore generale dell’Ateneo, Simone Olivieri, l’esaminatore Lorenzo Rocca, Stefania Spina, la docente incaricata di preparare Suarez per il test, e Cinzia Campagna, responsabile di predisporre l’attestato di livello B1 per il calciatore.