Giulio Deangelis, allievo della Scuola Sant'Anna e iscritto all'Università di Pisa, vuole prendere quattro lauree per avere le competenze necessarie per combattere demenza e Sla. Andrà a Cambridge per il dottorato, ma è deciso a tornare in Italia
Lo scorso 20 luglio si è laureato in Medicina e Chirurgia e ora, due mesi dopo, ha discusso la sua tesi di laurea in Biotecnologie. Dopo aver ottenuto cinque borse di studio – di cui tre per Cambridge – nei prossimi mesi si laureerà anche in Ingegneria e Biotecnologie molecolari. Quattro lauree in pochi mesi sono l’obiettivo di Giulio Deangeli, 25enne di origini padovane che studia all’Università di Pisa, allievo della Scuola Superiore Sant’Anna. Il suo sogno è quello di sconfiggere le malattie neurodegenerative, come la Sla e l’Alzheimer. Ha ottenuto il massimo dei voti in entrambe la lauree, concludendo un percorso da tutti 30 e lode.
“Mi sembra di vivere un sogno e devo ringraziare di tutto ciò l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna“, ha commentato Deangeli al termine della discussione. A chi gli chiede come mai voglia prendere più lauree, lo studente spiega: “Le malattie neurodegenerative sono un problema sociale di proporzioni immense e tremendamente complesso. Le competenze che ti dà la medicina non sono sufficienti per affrontarlo”. Da qui il desiderio di seguire un percorso di studi che fosse multidisciplinare. Deangeli specifica che ha intenzione di tornare in Italia dopo il dottorato all’estero: “Il fatto di andare all’estero è fondamentale per il mestiere stesso del ricercatore che deve essere internazionale e conoscere le realtà di punta. È quello che farò io a Cambridge, dove potrò lavorare nel gotha mondiale della ricerca sulle neuro-degenerazioni – specifica Deangeli – La tragedia vera è quando i ricercatori rimangono all’estero, ma questo non sarà il mio caso”.
I complimenti per la carriera accademica di Deangeli arrivano anche dal rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella: “È la dimostrazione di come qui a Pisa si sia in grado di valorizzare e sostenere il talento, laureando giovani destinati a segnare il futuro del nostro Paese”. La rettrice della Scuola Sant’Anna Sabina Nuti ha sottolineato come i successi del giovane possano incoraggiare tanti altri ragazzi di talento a mettere le proprie conoscenze a servizio della collettività: “Il merito del nuovo titolo che lo studente ha appena conseguito è suo e della famiglia che lo ha incoraggiato, ma anche delle istituzioni pubbliche che hanno saputo valorizzare il suo talento con un adeguato percorso formativo“.