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Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling nel mirino dell’Antitrust per mancati rimborsi di voli cancellati

L'Autorità Garante ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti delle compagnie aeree per "la vendita di biglietti, in seguito cancellati a causa del Covid-19, pur essendo programmati per un periodo nel quale non erano più vigenti i limiti di circolazione imposti dai provvedimenti governativi"

Nel mirino dell’Antitrust ci sono Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling, a causa di un crescente numero di segnalazioni da parte dei consumatori. I quattro procedimenti istruttori, e altrettanti sub-procedimenti cautelari, avviati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti delle compagnie aeree, avrebbero come oggetto “la vendita di biglietti per servizi di trasporto aereo in seguito cancellati dalle quattro compagnie a causa del Covid-19, pur essendo programmati per un periodo nel quale non erano più vigenti i limiti di circolazione imposti dai provvedimenti governativi”, si legge in una nota.

In particolare, adducendo come motivo della cancellazione l’emergenza per la pandemia, BluePanorama, Easyjet, Ryanair e Vueling hanno offerto, in alternativa allo spostamento del volo, soltanto l’erogazione di un voucher anziché il rimborso del prezzo del biglietto già pagato e non hanno informato i consumatori sui diritti loro spettanti in caso di cancellazione. Inoltre, alle quattro compagnie aeree viene contestato di aver predisposto un servizio di assistenza oneroso e carente sia per i tempi di attesa sia per le modalità di contatto messe a disposizione dei passeggeri, costretti ad utilizzare esclusivamente un numero telefonico a sovrapprezzo, difficilmente raggiungibile.

“Prendiamo atto della procedura avviata da AGCM”, fa sapere Easyjet, “e collaboreremo pienamente con le autorità durante le loro indagini. Nel caso di un volo cancellato, continuiamo a offrire ai nostri clienti la possibilità di modificare il volo, richiedere un voucher o ottenere un rimborso in denaro, sempre nel pieno rispetto della legislazione italiana ed europea. Sin dallo scoppio della pandemia, easyJet è stata costretta a ridurre drasticamente il numero dei propri voli su tutto il suo network; in seguito alla completa sospensione delle sue attività per 11 settimane, la compagnia ha ripreso gradualmente le operazioni il 15 giugno, con un programma molto ridotto. Purtroppo, le restrizioni di viaggio e le conseguenti misure di quarantena, hanno avuto un impatto senza precedenti sull’intero settore”.

Ryanair dal canto suo replica di aver “sempre rispettato le restrizioni di viaggio imposte dal Governo”. “Ryanair ha agito nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal regolamento UE261 e delle linee guida della CE sui diritti dei passeggeri nel contesto della pandemia di Covid-19 in relazione alle cancellazioni avvenute a partire da marzo 2020”, si legge nella nota. “Ai clienti i cui voli sono stati cancellati – prosegue la compagnia -, sono state offerte tutte le opzioni in conformità con la normativa Ue, inclusi cambio volo gratuito e rimborsi in denaro o sotto forma di voucher”.