Dai ricercatori nell'Artico ai cortei a Berlino, nel mondo sono stati organizzati più di tremila eventi, prevalentemente sit in e piccoli gruppi per rispettare le precauzioni anti contagio. In Italia gli attivisti sono scesi in piazza insieme a sindacati e manifestanti per la scuola: ora si attende il 9 ottobre, quando è stato proclamato lo sciopero nazionale per il clima
Dopo lo stop imposto dalla pandemia di coronavirus, tornano in piazza i Fridays For Future, i giovani attivisti per l’ambiente che si ispirano a Greta Thunberg. La prima manifestazione in tempo di pandemia – con la mascherina sul volto e i cartelli in mano – si svolge in occasione della Giornata mondiale di Azione per la Giustizia Climatica, che prevede iniziative in 150 Paesi nel mondo.
Greta torna sotto al Parlamento – In prima fila Greta Thunberg, che torna sotto il Parlamento di Stoccolma con alcuni manifestanti. “Sciopero della scuola settimana 110 – ha scritto Greta su Twitter – Oggi è il nostro giorno globale di azione per il clima e stiamo scioperano in oltre 3.100 posti! In Svezia non sono permessi i raduni con oltre 50 persone per via del Covid-19, per cui ci adattiamo”, ha aggiunto l’attivista. I vari comitati dei FFF sparsi per il mondo hanno dato indicazione di manifestare rispettando le norme locali anti-contagio. Iniziative di massa si registrano solo in alcune città della Germania, mentre negli altri paesi si tengono per lo più sit-in, con un numero ridotto di manifestanti.
Da Berlino all’Artico – Greta Thunberg ha ritwittato sul suo profilo social i post delle varie branche nazionali del movimento: alla Giornata hanno dato la loro adesione anche ricercatori dalle basi sull’Artico e sull’Antartico, che hanno postato sui social foto con cartelloni sul clima. La partecipazione più massiccia in Germania, dove sono state annunciate circa 400 manifestazioni: i promotori delle sfilate hanno assicurato che rispetteranno le regole anti-Covid, ma le foto mostrano cortei affollatissimi. Tutti con la mascherina, ma non sempre alla giusta distanza. I giovani attivisti hanno sfilato anche alla Porta di Brandeburgo di Berlino, dove erano attese circa 10 mila persone. In Italia, in diverse città gli attivisti sono scesi in piazza insieme a sindacati e manifestanti per la scuola: ora si attende il 9 ottobre, quando è stato proclamato lo sciopero nazionale per il clima.