Mentre a Olbia è arrivata la nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye, che ha 130 migranti a bordo e da giorni era in cerca di un porto sicuro, da Pozzallo Mediterranea Saving Humans denuncia che è stata “bloccata l’attività di missione nel Mediterraneo della Mare Jonio”. La Capitaneria di Porto ieri sera ha infatti comunicato il “diniego all’imbarco di due membri, paramedico soccorritore ed esperto di ricerca e soccorso in mare, del Rescue Team di Mediterranea Saving Humans”. “Come avvenuto con il ‘fermo amministrativo’ delle altre navi e degli aerei della società civile europea, il messaggio del Governo è ‘vietato soccorrere vite umane che si trovano in pericolo in mare”, afferma la ong. La notizia arriva mentre il governo si appresta ad approvare le modifiche ai decreti sicurezza. Intanto a Lampedusa si completa lo svuotamento dell’hotspot con il trasferimento degli ultimi migranti su una nave quarantena.

Mare Jonio bloccata a Pozzallo – Mediterranea Saving Humans in una nota sottolinea che “con i provvedimenti adottati, da oggi viene di fatto bloccata l’attività di missione nel Mediterraneo della Mare Jonio, privando il confine acqueo più mortale del mondo di un’altra nave che, in quasi due anni, ha portato in salvo sbarcandole in porti sicuri europei 374 persone tra donne, uomini e bambini, il cui destino sarebbe stato invece la morte per affogamento o la deportazione in Libia”.

La Alan Kurdi a Olbia – La nave Alan Kurdi, partita ieri alle 18.30 dal porto di Arbatax in Ogliastra, è arrivata al porto industriale di Olbia poco prima delle 10.30. I 125 migranti a bordo saranno fatti sbarcare quando saranno pronte le strutture necessarie per eseguire i tamponi, lo screening sanitario e l’identificazione. A bordo risultano oltre 80 minori. La nave era partita ieri alle 18.30 dal porto di Arbatax, in Ogliastra. Per giorni Germania, Francia, Malta e Italia si sono rimbalzate la responsabilità della gestione dei migranti, partiti dalla Libia. Da quanto è stato possibile apprendere sinora, i passeggeri saranno smistati in diverse strutture tra la provincia di Sassari e il resto della Sardegna per un periodo di quarantena sanitaria. La ministra Luciana Lamorgese giovedì ha annunciato che “i Paesi europei hanno dato disponibilità a prenderli tutti tranne 25 che dovrebbero rimanere in Italia”.

Lo svuotamento dell’hotspot di Lampedusa – Questa mattina intanto arrivata a Lampedusa la nave quarantena Azzurra partita da Augusta e destinata ad accogliere circa 350 migranti. Si avvia così verso lo svuotamento l’hotspot, che nei giorni scorsi, dopo l’ultima ondata di sbarchi, aveva ospitato oltre mille persone a fronte di una capienza di 192. Altri migranti saranno trasferiti a Porto Empedocle con il traghetto di linea, mentre si sono concluse ieri le operazioni di imbarco di oltre 470 ospiti del centro di contrada Imbriacola sulla Rhapsody. La nave quarantena con a bordo complessivamente circa 850 migranti ieri sera è partita con destinazione Palermo.

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