“Sono un po’ dolorante e febbricitante, ma ci tenevo a essere qui”. Sono le parole di Matteo Salvini, che appena prende la parola dal palco della manifestazione politico-culturale “Itaca 20.20” a Formello, in provincia di Roma, ammette di avere qualche linea di febbre. Alle sue parole, è subito seguito un leggero brusio delle persone presenti (molte delle quali sostenitrici del leader della Lega). Poco prima Salvini aveva spiegato che il medico gli aveva consigliato di stare a casa. Ma lui si sarebbe opposto. “Sono stato due ore attaccato al cortisone – ha raccontato – e il dottore mi ha detto di andare a casa. Io gli ho risposto: ‘Prima vado ad Anguillara Sabazia, poi a Formello e infine a Terracina. Ma alla fine sì, vado a casa’”.
“Mai avuta febbre, fatto test sul Covid ieri mattina, negativo. Ho il torcicollo come milioni di italiani e ho preso il cortisone”. È la replica del leader della Lega dopo che è stata pubblicata la sua dichiarazione sul suo stato di salute “febbricitante”. “Alcuni ‘giornalisti’ – ha aggiunto – evitassero almeno di speculare e mentire sulla salute del prossimo“. Così il leader della Lega ha fatto marcia indietro sulle sue parole di ieri sera, smentendo, sostanzialmente, se stesso. Da notare, inoltre, che dopo la serata a Formello, Salvini si è prestato per i consueti selfie senza indossare correttamente la mascherine.
Politica - 26 Settembre 2020
Salvini: “Sono febbricitante e sotto cortisone, il medico mi ha detto di restare a casa, ma sono qui” – Le sue parole dal palco e il brusio in sala
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“Sono un po’ dolorante e febbricitante, ma ci tenevo a essere qui”. Sono le parole di Matteo Salvini, che appena prende la parola dal palco della manifestazione politico-culturale “Itaca 20.20” a Formello, in provincia di Roma, ammette di avere qualche linea di febbre. Alle sue parole, è subito seguito un leggero brusio delle persone presenti (molte delle quali sostenitrici del leader della Lega). Poco prima Salvini aveva spiegato che il medico gli aveva consigliato di stare a casa. Ma lui si sarebbe opposto. “Sono stato due ore attaccato al cortisone – ha raccontato – e il dottore mi ha detto di andare a casa. Io gli ho risposto: ‘Prima vado ad Anguillara Sabazia, poi a Formello e infine a Terracina. Ma alla fine sì, vado a casa’”.
“Mai avuta febbre, fatto test sul Covid ieri mattina, negativo. Ho il torcicollo come milioni di italiani e ho preso il cortisone”. È la replica del leader della Lega dopo che è stata pubblicata la sua dichiarazione sul suo stato di salute “febbricitante”. “Alcuni ‘giornalisti’ – ha aggiunto – evitassero almeno di speculare e mentire sulla salute del prossimo“. Così il leader della Lega ha fatto marcia indietro sulle sue parole di ieri sera, smentendo, sostanzialmente, se stesso. Da notare, inoltre, che dopo la serata a Formello, Salvini si è prestato per i consueti selfie senza indossare correttamente la mascherine.
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Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "È quello che abbiamo chiesto. Ma capire è una parola inutile. Io non capisco niente e chi ci capisce è bravo. Si chiede, si fa e si combatte per ottenere rispetto. Capire no, mi spiace. Magari, capire qualcosa mi piacerebbe". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi ai cronisti che le chiedono se la giornalista potrà avere altre visite da parte dell'ambasciata.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - Nella telefonata di ieri "avrei preferito notizie più rassicuranti da parte sua e invece le domande che ho fatto... glielo ho chiesto io, non me lo stava dicendo, le ho chiesto se ha un cuscino pulito su cui appoggiare la testa e mi ha detto 'mamma, non ho un cuscino, né un materasso'". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "No, dopo ieri nessun'altra telefonata". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, ai cronisti dopo l'incontro a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni. "Le telefonate non sono frequenti. E' stata la seconda dopo la prima in cui mi ha detto che era stata arrestata, poi c'è stato l'incontro con l'ambasciatrice, ieri è stato proprio un regalo inaspettato. Arrivano così inaspettate" le telefonate "quando vogliono loro. Quindi io sono lì solo ad aspettare".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Questo incontro mi ha fatto bene, mi ha aiutato, avevo bisogno di guardarsi negli occhi, anche tra mamme, su cose di questo genere...". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, lasciando palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Cerca di essere un soldato Cecilia, cerco di esserlo io. Però le condizioni carcerarie per una ragazza di 29 anni, che non ha compiuto nulla, devono essere quelle che non la possano segnare per tutta la vita". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi.
"Poi se pensiamo a giorni o altro... io rispetto i tempi che mi diranno, ma le condizioni devono essere quelle di non segnare una ragazza che è solo un'eccellenza italiana, non lo sono solo il vino e i cotechini". Le hanno detto qualcosa sui tempi? "Qualche cosa - ha risposto -, ma cose molto generiche, su cui adesso certo attendo notizie più precise".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "La prima cosa sono condizioni più dignitose di vita carceraria e poi decisioni importanti e di forza del nostro Paese per ragionare sul rientro in Italia, di cui io non piango, non frigno e non chiedo tempi, perché sono realtà molto particolari". Lo ha detto Elisabetta Vernoni, mamma di Cecilia Sala, dopo l'incontro a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Adesso, assolutamente, le condizioni carcerarie di mia figlia". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi ai cronisti che le chiedono quali siano le sua maggiori preoccupazioni. "Lì non esistono le celle singole, esistono le celle di detenzione per i detenuti comuni e poi le celle di punizione, diciamo, e lei è in una di queste evidentemente: se uno dorme per terra, fa pensare che sia così...".