Era ricoverata in ospedale da una settimana, dopo che il marito le ha dato fuoco al termine di un litigio. Ma a causa delle ferite riportate sul tutto il corpo, Mina Safine non ce l’ha fatta. La donna, una 45enne di origini marocchine, era residente nel quartiere di Brescia Urago Mella. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, domenica 20 settembre l’uomo le ha versato del liquido infiammabile addosso e ha tentato di bruciarla viva. Tanto che, quando i carabinieri e i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, le fiamme stavano incendiando anche l’appartamento dove viveva la coppia.
I soccorsi sono stati immediati e Safine è stata subito ricoverata per ustioni gravissime agli Spedali civili di Brescia. Poi in settimana è stata trasferita all’ospedale di Genova, fino al decesso avvenuto stamattina. Il marito, su cui ora pende un’accusa di omicidio (l’ipotesi di reato iniziale era quella di tentato omicidio), è piantonato in ospedale. Anche lui, infatti, è rimasto ustionato in alcune parti del corpo. In settimana è stato ascoltato dai pm, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.