Il circuito di Montmelò stava regalando al Dottore una seconda giovinezza e la capacità di lottare con il leader del Mondiale: il podio era ormai certo, poi la scivolata. Il francese vince e conquista la testa della classifica: Mir e la Suzuki però vanno veloce
Era secondo, stava andando fortissimo, era sicuro di un podio e poteva giocarsi la vittoria: Valentino Rossi cade proprio sul più bello, mentre il Gp di Catalogna gli stava regalando una seconda giovinezza e la capacità di lottare con il leader della MotoGp 2020, Fabio Quartararo. Per il Dottore, dopo Misano, è la seconda caduta consecutiva: questa però lascia ancora di più l’amaro in bocca, perché stronca la possibilità di vedere nuovamente Rossi duellare fino all’ultimo giro per la vittoria.
Quartararo, caduto Rossi, si gode una prima posizione comunque conquistata nei primi giri e difesa grazie al solito ritmo indiavolato. Dietro arriva Joan Mir, con la solita rimonta da dietro: ormai è un marchio di fabbrico. La Suzuki comunque è veloce: infatti anche Alex Rins risale e conquista la terza posizione ai danni di Franco Morbidelli, l’altro italiano che con la stessa Yamaha di Quartararo sperava almeno nel podio. Jack Miller è quinto in sella alla Ducati Pramac, davanti al suo compagno di squadra Francesco Bagnaia. Fuori al primo giro Andrea Dovizioso, rimasto coinvolto nella scivolata di Zarco.
Lo zero di Dovizioso regala a Quartararo il ritorno in testa alla classifica Mondiale: il suo principale rivale ora è proprio quel Mir che lo ha inseguito fin sul traguardo del circuito di Montmelò. Per Rossi, invece, al di là dei ragionamenti sulla classifica, comincia a diventare una maledizione l’obiettivo dei 200 podi in MotoGp, che anche oggi sembrava a un passo.